(12 novembre 2019) Le comunità di mammiferi delle foreste pluviali del mondo, seppur formate da faune molto diverse, sono composte da proporzioni simili di carnivori, erbivori, insettivori e onnivori e presentano una comune vulnerabilità rispetto a fattori ambientali e di disturbo da parte dell’uomo. E’ quanto documenta il lavoro di un team internazionale di studiosi, coordinato da Francesco Rovero, ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e collaboratore di ricerca del MUSE-Museo delle Scienze di Trento, e da Simone Tenan, ricercatore della Sezione Zoologia dei Vertebrati del MUSE. Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Ecography, getta nuova luce sulla biodiversità delle aree tropicali e l’impatto della presenza umana sulle comunità animali.
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