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Nei Premi Leonardo il "segno
distintivo" del made in Italy

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“La qualità è un segno distintivo del nostro Paese e i Premi Leonardo continuano a svolgere una funzione di stimolo per coniugare al meglio ricerca e lavoro, eccellenza e cultura d'impresa, intelligenza e valore sociale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnando i Premi Leonardo 2015 a imprenditori che hanno contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare il made in Italy nel mondo. Il premio Leonardo è stato assegnato a Ermenegildo Zegna, ad del Gruppo Zegna, per essersi particolarmente distinto nel promuovere l'immagine dell'Italia nel mondo. Il Premio Leonardo International è stato conferito ad Ahmad Pourfallah, presidente della Camera di Commercio irano-italiana per aver contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici tra Italia e Iran. I premi Leonardo Qualità Italia, invece, sono stati attribuiti ad aziende che si sono distinte per qualità e vocazione all'export. Si tratta di importanti player a livello globale: Davide Campari-Milano Spa, Fiam Italia, Ima Spa, Pastificio Rana Spa e Pedrollo spa.

IL MONDO HA FAME DI MADE IN ITALY - “Una sfida difficile, rischiosa, necessaria” è quella di “rispondere alla domanda di Italia che c'è nel mondo – ha continuato Mattarella - con un impegno a migliorarci ancora, a rendere sempre più preziose e originali le nostre manifatture, a integrare le nuove tecnologie con il lavoro e la sapienza dell'uomo, ad ammodernare la società e la sua organizzazione in modo che il valore e la qualità emergano e si diffondano a beneficio di tutti”. Il capo dello Stato si è detto convinto che “l'Italia dispone di risorse straordinarie che costituiscono già un ponte prezioso verso il futuro” e che quindi “dobbiamo avere fiducia in noi stessi”. Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha sottolineato come “noi italiani siamo nel mondo i campioni del fare bene” e ha osservato che “nei prossimi sei anni la domanda dei consumatori aumenterà in modo vertiginoso e se la domanda spinge, l'offerta deve essere pronta”. “Noi come istituzioni – ha aggiunto il ministro - vogliamo fornire supporto agli imprenditori e agganciare al ripresa. In questi due anni il governo ha varato riforme strutturali che stanno dando i loro frutti”.

PROGETTO “MANIFATTURA ITALIA” - Guidi ha puntato i riflettori sul lavoro “coeso” del governo affinché avvenga il “passaggio da una economia manifatturiera a una moderna economia industriale nella quale la ricerca e lo sviluppo, l'innovazione, il rinnovo degli impianti e la piena integrazione con i servizi possano svilupparsi”. Va in questa direzione il piano “Manifattura Italia” che sarà presentato nelle prossime settimane. “Mi auguro - ha commentato in questo senso Mattarella - che l'idea del governo di un piano 'Manifattura Italia' diventi un utile terreno di confronto e di elaborazione. Siamo il secondo Paese industriale dell' Europa. Nell'innovazione necessaria non possiamo, non vogliamo retrocedere. Piuttosto, dobbiamo rafforzarci”.

GLI IMPRENDITORI DEL FUTURO - Un momento importante della Cerimonia è stato dedicato ai giovani vincitori dei Premi di Laurea messi a disposizione da aziende italiane: Alfredo Canessa-Centro di Firenze per la moda italiana, Annamaria S. Leucio, Clementino Bonfiglioli, Centro Orafo il Tarì, Fabbri 1905, Fondazione Manlio Masi, G.S.E. Gestore Servizi Energetici, Liu Jo Luxury, Perini Navi, Simest. “Il Premio Leonardo celebra il valore delle imprese italiane e della loro capacità di rappresentare al meglio il nostro Paese nel mondo – ha dichiarato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi – In questi difficili anni di crisi, le aziende premiate oggi, come tantissime altre realtà del nostro tessuto, sono la dimostrazione di come si possono superare le difficoltà investendo con impegno e costanza”. Secondo il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, “per rafforzare il grande patrimonio italiano è necessario favorire la crescita di nuove realtà” e creare quindi le condizione affinché “i giovani costruiscano il loro futuro”. Nella moda “il nuovo rappresenta valore – ha continuato Capasa – ed offre alle nuove generazioni la possibilità di crescere”. Il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana si è soffermato poi su una nuova sfida: produrre abiti sostenibili. “Abbiamo presentato il primo risultato della nostra strategia sostenibile – ha detto Capasa -, con l’obiettivo di raggiungere alti standard di sostenibilità”. (PO / Sip – 7 mar)

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