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Migranti, aumenta
la pressione sull’Italia

Migranti, aumenta <br> la pressione sull’Italia

di Paolo Pagliaro

(31 marzo 2016) Dal 1 gennaio al 21 marzo sono sbarcati in Italia 14.498 migranti, il 44% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Soltanto nella settimana dal 14 al 21 marzo sulle nostre coste abbiamo accolto quasi 5 mila persone. Sta succedendo ciò che si temeva e cioè che la chiusura della rotta balcanica provoca un aumento dei flussi verso  dell’Italia.

Il prefetto Mario Morcone, responsabile immigrazione del Viminale, è un funzionario abituato a pesare le parole e non è una buona notizia il fatto che questa mattina in un’intervista a Radio 24 abbia detto di essere preoccupato. Preoccupato soprattutto perché quelli arrivati in questi giorni sono quasi tutti migranti economici e quindi non ricollocabili.

Provengono dall' Africa, in particolare dal Niger, dal Senegal e dal Ghana. Morcone sa bene che il confine tra migranti economici e richiedenti asilo è sempre più sottile. Quelli arrivati a Lampedusa stanotte avevano ferite in testa, erano stati picchiati. Tuttavia non rientrano nel programma di ricollocamento con l' Europa. Questo – ha aggiunto Morcone - per l' Italia rischia di diventare un serio  problema. 

Al momento, secondo il prefetto, le  presenze straniere a livello regionale sono sostenibili, grazie anche  all' intelligenza di chi amministra il territorio. Al di là delle polemiche elettorali, lo sforzo - dice Morcone  - c'è stato. La Lombardia oggi è la prima regione per numero di migranti, seguita dalla Sicilia. Ma anche il Veneto è salito all' 8%. Tutti insomma partecipano in maniera abbastanza omogenea allo sforzo.
Tuttavia nei prossimi mesi l' Italia potrebbe dover fronteggiare una nuova emergenza. Ed è inquietante il fatto che nelle ultime ore siano arrivate a Crotone due imbarcazioni salpate dall' Egitto. Capiremo nei prossimi giorni se si è trattato di casi isolati o se si è aperta una nuova rotta.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)