Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

I social media
interpretati da
Marino D’Amore

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“COMUNICAZIONE E SOCIAL MEDIA” VISTI DA MARINO D’AMORE

Venerdì 21 ottobre, alle ore 18, presso Le Storie Libreria Bistrot di Roma, sarà presentato “Comunicazione e Social Media. Modelli, teorie ed effetti della comunicazione di massa”, saggio di Marino D’Amore, professore della L.U.de.S, pubblicato da Haiku Edizione. Insieme all’autore e all’editore, sarà presente all’incontro anche Marco Caponera, filosofo dei media. Nel volume, il professor D’Amore analizza come l’avvento dei media abbia ampliato esponenzialmente lo scenario comunicativo, il suo pubblico potenziale e soprattutto le modalità attraverso le quali il messaggio viene veicolato, in un percorso progressivo che appare inarrestabile.

 

 

“LO SCHIAVISTA” DI PAUL BEATTY

Il caso culturale e letterario del momento, “Lo schiavista” di Paul Beatty, è pubblicato in Italia da Fazi editore (traduzione di Silvia Castoldi / collana Le Strade / pag. 384 / euro 18.50). Un libro di strettissima attualità su quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Una satira pungente sulla razza, la vita urbana e la giustizia sociale. Un’esplosione di comicità, provocazione e prosa brillante da uno degli scrittori più audaci d’America, che con questo romanzo si è aggiudicato il National Book Critics Circle Award 2016 ed è tra i favoriti per la vittoria del prossimo Man Booker Prize. Nel 2015 il libro è stato inserito al 4° posto della Top Ten del New York Times, tra i migliori dieci libri dell’anno per Wall Street Journal, Washington Post, Guardian, Financial Times, Los Angeles Times e molti altri. A novembre l’autore verrà in Italia per presentare il suo libro: il 17 al Circolo dei Lettori di Torino e il 20 alla Triennale di Milano, in occasione di BookCity. “So che detto da un nero è difficile da credere, ma non ho mai rubato niente. Non ho mai evaso le tasse, non ho mai barato a carte. Non sono mai entrato al cinema a scrocco, non ho mai mancato di ridare indietro il resto in eccesso a un cassiere di supermercato”. Questo l’inizio della storia di Bonbon. Nato a Dickens – ghetto alla periferia di Los Angeles – il nostro protagonista è rassegnato al destino infame di un nero della lower-middle-class. Cresciuto da un padre single, controverso sociologo, ha trascorso l’infanzia prestandosi come soggetto per una serie di improbabili esperimenti sulla razza: studi pionieristici di portata epocale, che certamente, prima o poi, avrebbero risolto i problemi economici della famiglia. Ma quando il padre viene ucciso dalla polizia in una sparatoria, l’unico suo lascito è il conto del funerale low cost. E le umiliazioni per Bonbon non sono finite: la gentrificazione dilaga, e Dickens, fonte di grande imbarazzo per la California, viene letteralmente cancellata dalle carte geografiche. È troppo: dopo aver arruolato il più famoso residente della città – Hominy Jenkins, celebre protagonista della serie Simpatiche canaglie ormai caduto in disgrazia –, Bonbon dà inizio all’ennesimo esperimento lanciandosi nella più oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione razziale nel ghetto. Idea grazie alla quale finisce davanti alla Corte Suprema.

 

“NON LO SAPRA’ NESSUNO” DI ANNA FRANCESCA VALLONE

“Non lo saprà nessuno” di Anna Francesca Vallone (Aliberti Compagnia Editoriale) non è solo un libro, è anche la storia forte, cruda, personale di due ragazze. Due amiche, o, forse, non solo. Bianca e Lisa, tredici e sedici anni, si conoscono durante una vacanza e tra loro nasce una profonda amicizia che sfiora la relazione amorosa. Il rapporto tra le due è tormentato da violenze domestiche e bullismo con conseguenze che inesorabilmente condizioneranno le vite di entrambe anche da adulte. “Non lo saprà nessuno” le segue nella loro crescita fino a ritrovarle nell'epilogo adulte ma fortemente segnate dal loro passato. La Vallone dimostra sin da questa opera prima un'incredibile capacità di parlare allo stomaco dei lettori. Impossibile rimanere indifferenti davanti a Non lo saprà nessuno. Un romanzo puro e crudo come solo l'adolescenza sa essere. Anna Francesca Vallone nasce il 23 agosto 1992 a Torino. Nel 2012 frequenta corsi di scrittura tenuti da Francesco Pettinari e Davide Longo e il Master biennale in scrittura e storytelling presso la Scuola Holden. A marzo 2014 vince il workshop tenuto da Antonio Leotti presso la Scuola Holden con il racconto Solo. Tra il 2014 e il 2015 scrive e dirige diversi cortometraggi, scrive un lungometraggio, insegna scrittura creativa e cinema presso scuole elementari, medie e superiori, infine dà alla luce il romanzo “Non lo saprà nessuno”.

 

 

CHE FINE HA FATTO IL CAPITALISMO ITALIANO?

L’Italia economica deve ripensare se stessa per ritrovare il proprio posto nel mondo: questa la considerazione da cui muove il saggio di Giuseppe Berta, “Che fine ha fatto il capitalismo italiano?”, pubblicato dalla casa editrice Il Mulino. La realtà industriale italiana presenta continuamente casi di imprese virtuose, che operano con successo sui mercati internazionali. Si tratta di imprese di taglia intermedia, che animano un’imprenditorialità vigorosa ma non hanno la forza di sostituirsi ai campioni del passato. Il libro invita a una riconsiderazione coraggiosa degli assetti imprenditoriali dell’Italia d’oggi e a una valutazione realistica del nostro potenziale economico e industriale. La sfera più propria del nostro paese - secondo l’autore - è quella del mercato e non del capitalismo: alle sue reti lunghe occorre agganciarsi per non rinunciare a una prospettiva di sviluppo che possiamo ancora conseguire. Giuseppe Berta alterna l’insegnamento di Storia contemporanea presso l’Università Bocconi di Milano all’attività di ricerca per imprese, associazioni e istituzioni. Il suo libro più recente è “La via del Nord” (Il Mulino, 2015).

 

A ROMA “RENDEZ-VOUS” CON GNAGNARELLA

Sarà presentato lunedì 10 ottobre, alle ore 18.45, a Roma presso il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo (Lungotevere in Augusta, 28), il nuovo romanzo di Giuseppe M. Gnagnarella. Si tratta di “Rendez-vous – A Saint-Germain dove batte il cuore di Parigi” (Gangemi editore), volume che sin dal titolo rappresenta un atto d’amore verso Parigi e la Francia. A presentare il romanzo con Gnagnarella saranno l’attrice Monica Guerritore, Louis Godard, accademico di Francia e accademico dei Lincei, Cristiano Leone, responsabile comunicazione e manifestazioni culturali dell’Accademia di Francia – Villa Medici e maître de conférences a Science Po Paris. Modera il vice-direttore dell’offerta informativa Rai, Marcello Masi. Il libro di Gnagnarella, dedicato all’universo giovanile che ama Parigi, può essere inquadrato nell’ambito del romanzo di formazione. “Volevo essere una pittrice, avevo scelto Parigi, abitavo a Saint-Germain-des-Près. E avevo una grande fiducia nel mio lavoro”. Sofia è una giovane e affascinante studentessa che diventa se stessa a Parigi e grazie a Parigi. Dopo la maturità al Liceo classico “Giulio Cesare” di Roma, segue i corsi di Storia dell’Arte Contemporanea alla Sorbona e, grazie al professor Michel Gambotti, inizia il suo percorso artistico che la porterà a scoprire il mondo dei colori e la sua destinazione. Minèe l’amica, porta di ingresso nel nuovo mondo. René Ducatez il mentore che le rivela l’anima di Parigi. Yann il compagno di corso che vorrebbe amarla ma non ne è capace. Giuseppe Maria Gnagnarella, giornalista, lancianese di nascita, romano di adozione, è stato responsabile della comunicazione della Presidenza della Rai, portavoce del Vice Direttore Generale della Rai, capo ufficio stampa di Rai2, responsabile dei rapporti Rai con la Commissione parlamentare di Vigilanza e con gli Enti locali, capo redattore politico del Tg3 e del Giornale Radio, Vaticanista e inviato speciale di guerra in Israele, Libano, Nicaragua ed ex Jugoslavia. Già Consigliere di Amministrazione della LUISS Guido Carli, è autore dei volumi: “1978, l’anno che ha cambiato la Repubblica”, pubblicato da Le Monnier nei “Quaderni di Storia di Spadolini”; “La bella preda”, pubblicato da Carabba e “Storia politica della Rai”, pubblicato da TEXTUS Edizioni. Ha insegnato nelle Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, all’Università Salesiana e all’Università di Cassino.

 

 

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