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LEGA O FORZA ITALIA? CENTRODESTRA DIVISO SU LEADERSHIP

Il centrodestra ha vinto: su questa lettura del secondo turno delle amministrative sembrano non esserci dubbi. Differenti sono invece le analisi su chi abbia fatto da traino al successo dell’area, potendo a ambirne alla leadership: Lega o Forza Italia? Dopo l’affermazione del cosiddetto “modello Liguria” suggellato dalla presa di due roccaforti storiche della sinistra come Genova e La Spezia, chi esce rafforzato dalla tornata elettorale è sicuramente il governatore Giovanni Toti, che di quel modello – basato sull’alleanza organica tra leghisti e forzisti – ne è l’ispiratore. “Succede perché abbiamo saputo mettere insieme una coalizione, unita e compatta, abbiamo saputo rinnovare il centrodestra senza rottamazioni manichee. Patti chiari con l'elettorato, che pure è sempre stato molto prudente nei nostri confronti, qui in Liguria” spiega Toti in un’intervista a Repubblica, aggiungendo sulla leadership che deve essere “senza alchimie strane. Senza uomini della provvidenza: non c'è posto per i vari Calenda, i Montezemolo, o chi per loro, per essere chiari. Abbiamo tutte le risorse al nostro interno. Dobbiamo solo farne tesoro”.

 

BERLUSCONI.  Dicendosi “molto soddisfatto del risultato” che conferma come il centrodestra sia la “prima coalizione politica del paese”, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sottolinea che “questi risultati, nonostante siano stati espressi da un numero limitato di elettori, hanno un grande valore per il centrodestra e indicano la strada per il futuro. Gli italiani ci chiedono di essere uniti e di cambiare il paese come ci hanno dato il mandato di cambiare il futuro delle nostre città, come avevo chiesto negli appelli al voto in vista dei ballottaggi. Sono contento e grato agli elettori del fatto che questi appelli siano stati ascoltati. È una responsabilità forte nei loro confronti che avverto pienamente, e della quale sono

SALVINI.  Anche il numero uno del Carroccio Matteo Salvini sente dopo questi risultati “un’enorme responsabilità sulle spalle”, mettendo però i puntini sulle “i”: “Siccome la matematica non è un’opinione – spiega in una conferenza stampa - nei centri più importanti al voto dove il centrodestra ha vinto la Lega è il primo partito”. “Non vedo l’ora di esportare il modello di queste amministrative a livello nazionale - aggiunge - Abbiamo fatto 30, facciamo 31. Se dopo decenni ci chiedono di governare Genova, Pistoia o Sesto San Giovanni, vuol dire che possiamo governare anche il Paese. Con idee chiare – è l’avviso a Forza Italia - senza tentennamenti fra stare o no con Renzi”. Da qui l’invito alle altre forze del centrodestra a sostenere una legge elettorale maggioritaria. Non la vede nella stessa maniera di Salvini – in quanto ai rapporti di forza all’interno del centrodestra il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta: che esprime grande soddisfazione per “il centrodestra e grande soddisfazione soprattutto per Fi che si conferma il primo partito all'interno della nostra area politica: siamo la forza traente del centrodestra. Non se ne abbia a male l'amico Salvini, ma la forza traente del centrodestra non è la Lega, ma è Fi”. (Roc – 26 giu)

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