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OBBLIGO DI VACCINAZIONE,
LA CONSULTA DICE SI'

OBBLIGO DI VACCINAZIONE, <br> LA CONSULTA DICE SI'

Le decisioni sull'obbligatorietà o meno delle vaccinazioni per i minori di 16 anni "rappresentano una scelta spettante al legislatore nazionale.Questa scelta non è irragionevole, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie". Così la Corte Costituzionale ha deciso, rigettando il ricorso sull'obbligatorietà introdotta dal governo, presentato dalla Regione Veneto: obbligatorietà che rientra negli ambiti di costituzionalità anche perché "tutte le vaccinazioni rese obbligatorie erano già previste e raccomandate nei piani nazionali di vaccinazione e finanziate dallo Stato nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea). Inoltre, il passaggio da una strategia basata sulla persuasione a un sistema di obbligatorietà si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, tramite twitter, esprime "grande soddisfazione per la conferma di costituzionalità del decreto vaccini da parte della Consulta" perché "i vaccini sono una conquista della scienza e una delle più importanti misure di prevenzione esistenti. Il decreto protegge la salute dei nostri bambini e di tutta la comunità".

Molto meno soddisfatto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: "Prendiamo atto di questa sentenza, io ho fatto solo il mio dovere, perché ho difeso un modello che esisteva da dieci anni, fondato sulla libertà di scelta e sul dialogo con le famiglie. Ora si passa alla coercizione". Come Regione, spiega, "non abbiamo mai avuto posizioni contro le vaccinazioni anzi, mi spiace che la difesa di questo modello, che condividiamo con 15 paesi europei, come la Gran Bretagna, e che è stato concordato e monitorato col ministero della Salute, sia stata presa come una posizione 'no vax'. Ma oggi si chiude al dialogo con le famiglie e si passa alla coercizione". Proprio ieri la Camera aveva respinto una mozione del Movimento 5 Stelle che impegnava il governo a eliminare l'obbligatorietà, mentre oggi Adriano Zaccagnini, ex pentastellato ora in Mdp, se la prende con la Consulta: "La Corte Costituzionale affermando che l'obbligatorietà vaccinale è legittima nel contesto attuale prende una decisione politica e cerca di porre in secondo piano le questioni di legittimità costituzionale. Un atteggiamento grave e sintomo dei tempi che vivono le istituzioni, utilizzate sempre più ad uso e consumo del potere dei grandi gruppi di interesse".

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