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SALVINI A BERLUSCONI: NO SPARATE, PATTI CHIARI

“Basta sparate”, “non si possono lanciare nomi a capocchia”, “il centrodestra ha il dovere di presentarsi agli italiani con un progetto chiaro, mettendo il programma nero su bianco. Occorre chiarezza soprattutto per non ricadere negli errori del passato, quando si vinceva ma poi si litigava e non si governava”. E’ il messaggio che Mattino Salvini manda a Silvio Berlusconi, in una intervista al Mattino. E aggiunge: “Se non va bene il notaio, si può andare dal macellaio, dal benzinaio, a me va bene ovunque. Io non voglio vincere solo per il gusto di vincere ma per cambiare il Paese. Se ci sono problemi meglio affrontarli prima”. E smonta un potenziale asse Berlusconi-Merkel: “Se pensa alla Merkel siamo completamente fuori strada. Io non voglio andare al governo per fare dell'Italia una succursale della Germania. Per obbedire alla Merkel il debito pubblico è salito a 900 miliardi, nonostante i sacrifici ai quali sono stati costretti gli italiani”. E aggiunge: “Se non si lancia un candidato ogni quarto d'ora, se non si fanno nomi a capocchia, se non si fanno tre promesse al giorno per avere qualche titolo, se facciamo una campagna elettorale seria possiamo conquistare la maggioranza. Se vinci nei collegi puoi governare autonomamente”. Poi mette i paletti sulle politiche per l’immigrazione: “Sicuramente non sosterremo mai operazioni come Mare Nostrum, costata agli italiani decine di milioni. Il primo problema è l'immigrazione incontrollata. Oggi le espulsioni sono 15.000 all'anno, bisogna arrivare a 100.000. Mezzo milione di clandestini devono essere riportati nei loro paesi nei prossimi cinque anni. Dipendesse da me, chiuderei subito tutti gli alberghi che ospitano gli immigrati”. E per fermare gli sbarchi la soluzione è bloccare le Ong “come la Lega chiedeva da anni”, “sappiamo da dove partono i migranti, occorre aumentare spese e controlli in Libia e Tunisia". ((30 nov - red)

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