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GENTILONI: DALL’ITALIA
PASSA LO SVILUPPO UE

GENTILONI: DALL’ITALIA <br> PASSA LO SVILUPPO UE

Europeisti convinti. E con la speranza di rimanere uniti. Francesco Rutelli, cofondatore del Partito democratico europeo, chiama a raccolta chi tra i politici italiani crede di più nell’unità dell’Unione Europea, ironia del destino proprio nel giorno in cui la Ue chiude l’accordo con la Gran Bretagna sulla Brexit. E l’ospite di lusso, al convegno dal titolo inequivocabile “L’idea democratica e l’avvenire dell’Europa”, è il premier Paolo Gentiloni, che si definisce “felice di stare tra voi convinti europeisti non da qualche mese, per ragioni contingenti, ma in modo profondo, da una ventina d'anni, persone che fanno della bandiera europea il proprio fondamento". Spiegando quindi che l’Italia sta bene: "La nostra crescita è più vicina al 2 che all'1.5%". E agli amici stranieri dico di non guardare alla frequenza dei governi, ma al fatto che siamo orgogliosi della stabilità delle nostre scelte sull'Europa, che rivendichiamo e che rimarrà anche nel futuro". Per Gentiloni "l'Europa è di nuovo il luogo in cui tornare a investire per chi crede ai nostri valori. L'Italia farà la sua parte per dare all'Europa e all'Unione una nuova fase di sviluppo a questa domanda che viene dai nostri cittadini". Di Gentiloni, il padrone di casa Rutelli dice che “è una forza rispettata in Europa, credibile e rappresenta quel volto dell'Italia orgogliosa e paziente". Ma la notizia forse è la presenza di Beatrice Lorenzin, che fa parte dell’attuale governo in qualità di ministra della Salute, ma che non appartiene alle file del Pd. Ma che avvisa: “Io dico che non ci saranno scissioni. Prenderemo ogni decisione lunedì, ma io sto lavorando per l'unità, perché si faccia una scelta a favore dell'Italia e coerente con il riformismo di questi anni".

(Sis) 

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