Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

A Roma “Teatro è cibo”,
l’arte arriva a mensa

Coinvolgimento, solidarietà, arte. Si è concluso sabato a Roma, presso i locali della Mensa delle Opere Antoniane, in zona San Giovanni, con un happening basato sull’improvvisazione e un singolare Flash mob, il laboratorio “Teatro è cibo” che ha visto protagonisti gli ospiti della Mensa e non solo. Realizzato dalla Compagnia Attori&Musici con la collaborazione di Opere Antoniane Onlus e il patrocinio di A.N.T.A.S - Accademia Nazionale Teatro e Arte nel Social, “Teatro è cibo” si è rivelato un progetto vincente: il laboratorio replicherà in primavera e punta a diventare un appuntamento fisso.

L’ESPERIMENTO Il laboratorio era rivolto agli ospiti e ai volontari della mensa. E poi a teatranti e non, artisti e non: uomini e donne di qualunque genere, tipo di professione, età, abilità, condizioni economiche, provenienza, etnia e lingua. Ad avvicinarsi al teatro sono stati uomini e donne con vissuti importanti, dolorosi, persone senza fissa dimora che hanno fatto squadra con chi ha scelto semplicemente di mettersi in gioco avvicinandosi alla recitazione. Insieme hanno condiviso un’esperienza unica e arricchente. Insieme hanno pianto, riso, si sono emozionati. La contribuzione al corso “Teatro è cibo” è stata volontaria e lasciata alla coscienza di ognuno.

IL COMMENTO Cosa spinge un’artista, cantante attrice e scrittrice, a portare avanti un laboratorio teatrale in una mensa? In un luogo di passaggio troppo spesso affollato da “dimenticati”? Un luogo lontano da luci e paillettes? “Il desiderio di conoscere l’altro, mescolarsi in altre vite, scoprire grandi ricchezze in povere realtà. Il desiderio di far conoscere un’arte diversa da tutte le altre”. A parlare è Marica Roberto, attrice diplomata alla Scuola di Strehler, fondatrice della Compagnia Attori&Musici ed insegnante di teatro di lunga esperienza. È stata lei - da sempre attenta a tematiche di valore civile e sociale – a dare il via a ottobre a Roma al laboratorio dove il teatro è diventato “sfida civile per mischiare le carte in tavola dei ruoli sociali”: “Le lezioni - spiega a 9colonne - hanno assunto ogni giorno una forma diversa, è stato un laboratorio aperto e soggetto a continue variazioni ed evoluzioni”. “Posso tracciare un bilancio più che positivo di questa esperienza e definirla entusiasmante e appassionante – aggiunge l’attrice a proposito di Teatro è cibo - Ogni lezione ha rappresentato un racconto a sé, un capitolo unico. Perché abbiamo valorizzato in ogni appuntamento la storia di ognuno per costruire la storia di tutti. La mia esperienza alla Mensa è iniziata 4 anni fa, cantavo per gli ospiti. Il 4 ottobre di quest’anno è iniziato, invece, questo percorso unico, eravamo venti. Sì, abbiamo perso qualche ‘pezzo’ nel nostro cammino ma tutti hanno lasciato in questo laboratorio un poco di sé e hanno preso un poco di noi. È solo tramite nuovi incontri che nascono nuovi mondi. Ho conosciuto persone senza casa e senza lavoro ma con un mondo interiore capace di regalare vere emozioni. Sì, ho incontrato anche dei veri e propri artisti, dei talenti”. (red – 23 dic)

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