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direttore Paolo Pagliaro

L.A. CHIUDE LE SPIAGGE
TEMENDO IL 4 LUGLIO

La contea di Los Angeles, principale focolaio in California, ha annunciato che verranno chiuse le spiagge nel corso del prossimo week-end per evitare pericolosi assembramenti. “Abbiamo registrato circa tremila casi solo oggi. Non possiamo rischiare che ci si affolli sulle spiagge”, ha dichiarato Janice Hahn, una dei responsabili sanitari della contea. Il prossimo fine settimana coinciderà infatti con il 4 luglio, festa nazionale americana, e il timore è che migliaia di persone abbiano l’intenzione di festeggiarlo al mare. In totale, più di 100mila infezioni sono state censite nella sola Los Angeles. Più che mai, le autorità sanitarie si sgolano a invitare la popolazione a rispettare i cosiddetti “gesti barriera”. Del resto, negli Stati Uniti, coprirsi il viso è ormai diventato quasi un gesto politico: i democratici hanno chiesto di rendere le mascherine obbligatorie in pubblico per eradicare la pandemia, e sempre più città hanno già reso obbligatoria una tale misura, tra cui la stessa Jacksonville, che ospiterà in agosto l’investitura repubblicana di Donald Trump. (30 GIU / DEG)

 

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