Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Federico Fellini,
'A Cinema
Greatmaster'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Federico Fellini, <br> 'A Cinema <br> Greatmaster'

FELLINI, A CINEMA GREATMASTER DI GORDIANO LUPI

Federico Fellini (1920-1993) è il più celebre regista italiano e come tale non è inquadrabile in un genere ben definito, anche se la prima parte della sua produzione risente dell’influenza neorealista. A raccontarlo Gordiano Lupi in “A Cinema Greatmaster”, edizioni Il Foglio letterario. Fellini è un poeta visionario, gira film onirici difficili da catalogare e fa dell’autobiografismo la sua cifra stilistica più marcata. È il regista italiano più citato all’estero e la sua presenza nella storia del cinema resta fuori discussione. La sua opera è un mosaico composito che commuove, diverte, modifica il mondo, rende nostalgici, sognatori e fa spiccare voli pindarici di fantasia. Fellini è un attento osservatore della realtà, ma sa reinventarla, cambiando genere da una pellicola all’altra. Ha uno stile ben riconoscibile, conserva i suoi miti, non gira mai un film che sia la fotocopia del precedente, si mette in discussione e rinuncia a fare cinema se non ne sente l’esigenza. Nonostante tutto è così modesto da definirsi “un artigiano che non ha niente da dire ma sa come dirlo”. A volte aggiunge: “Faccio film perché mi piace raccontare bugie, inventare fiabe. E dire le cose che ho visto, le persone che ho incontrato”. La poetica felliniana vive di un contrasto, a prima vista inconciliabile, tra fantastico e realismo, due modi opposti di fare cinema che nella sua opera spesso coincidono. Fellini è regista onirico e visionario, da ogni film fa capolino la Rimini della sua infanzia, l’educazione cattolica ricevuta nel collegio di frati, la visione del provinciale che scopre Roma e il gusto per il sarcasmo. Il conflitto bugia-realtà nel cinema di Fellini è ancora un mistero insoluto che fa arrovellare gli studiosi in una ridda di congetture. In questa sede non interessa più di tanto sapere se il regista riminese ha fatto cinema irrealista o spiritualista e neppure se ha realizzato un realismo dell’anima e un sincero autobiografismo. Sono definizioni che servono agli studiosi e a chi soffre di smanie classificatorie. Per un fruitore di cinema basta un Fellini sublime mentitore che tira fuori dalla propria realtà la materia grezza per costruire grandi pellicole con frammenti di irrealtà. Fellini diceva: “Il mestiere di regista è un modo di fare concorrenza al Padreterno. Nessun altro mestiere consente di creare un mondo che assomiglia così da vicino a quello che conosci, ma anche agli altri sconosciuti, paralleli, concentrici”.

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA ETICA E DIRITTI

“Intelligenza Artificiale tra etica e diritti: prime riflessioni a seguito del libro bianco dell’Unione Europea”, pubblicato nella collana Editrice Cacucci - Dipartimento Jonico, e curato dal Prof. Antonio Felice Uricchio, Presidente dell’Anvur e dai professori Giuseppe Riccio, Università Federico II di Napoli e Ugo Ruffolo, Università degli Studi di Bologna. Dunque, si tratta di un primo contributo tecnico-scientifico, formulato per l’Unione Europea, al fine di avviare un confronto con gli Stati Membri per comporre un quadro economico e giuridico per accogliere lo sviluppo della tecnologia e gestire i rischi globali. Il volume è stato elaborato da accademici, giuristi e professionisti dell’associazione GP4AI (Global Profressionals for Artificial Intelligence), presieduta dall’Avv. Claudio Caldarola. Numerosi gli autori appartenenti al mondo accademico italiano ed estero, relativi all’Università di Bari, Napoli, Roma, Milano, Calabria, Svizzera. Nel progetto coinvolti anche Derrick de Kerchove, Valerie Morignat, Mario Caligiuri, Emanuele Carpanzano, Roberto Bellotti, Giuseppe Pirlo, Ezio Ranieri, Fabrizio Pompilio.  Il volume diviso in quattro parti, affronta il fenomeno dell’Intelligenza Artificiale con riguardo ai diversi comparti, sia pubblici che privati con un’analisi scientificamente rigorosa e fruibile per qualunque lettore.   “Il volume - spiega Antonio Uricchio -  è un valido strumento per studiosi, giuristi e per l’ampiezza dei temi affrontati. Assume, inoltre, particolare importanza la questione del rapporto tra intelligenze artificiali, politiche pubbliche, etica e diritti fondamentali. I saggi, affrontano tematiche trasversali con un approccio sistemico e integrato, consapevole che il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale impone di ripensare il rapporto uomo-macchina e più in generale organizzazioni sociali e servizi pubblici. Lo sviluppo frenetico della tecnologia rischia tuttavia di lasciare scoperte le garanzie legali, dovendo la legislazione ricorrere la realtà e soprattutto interpretare il futuro”. Un’opera scientifica - aggiunge Giuseppe Riccio - di una ricchezza inattesa. Mette insieme colte riflessioni, dal presupposto etico - che si interroga addirittura sulla “sovranità digitale” o sui “profili etici della disabilità” -  fino alla presentazione delle sperimentazioni in termini di sicurezza urbana - dove già esistono progetti “esecutivi” delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale - a dimostrazione che in questa materia l’escogitazione culturale deve manifestarsi in proposte operative ed in opere utili per il nostro Paese”. “L’opera offre una compiuta analisi - conclude Ugo Ruffolo - del nuovo fenomeno dell’Intelligenza Artificiale permettendo, di fatto, anche al lettore meno esperto di familiarizzare con profili essenziali del fenomeno, quali il machine learning, il deep learning, le reti neurali. I saggi raccolti nel volume contribuiscono, quindi, ad un ritorno all’unità del sapere, illustrando nella loro completezza peculiari assetti del fenomeno dell’intelligenza artificiale e del suo rivoluzionario impatto sulla società civile”.

 

FANTASY, “SANPIETRINO E IL SEGRETO DELLA VALLE OSCURA”

È disponibile in libreria e negli store digitali “Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura”, il nuovo fantasy di Luisella Traversi Guerra, edito da Mondadori Electa. “Questo libro è nato perché mia figlia Linda, che mi ha visto scrivere più di 120 fiabe in cui ho parlato della bellezza, dei valori positivi ecc, mi ha fatto riflettere sull'opposto della bellezza. Nella società di oggi, mi ha fatto notare, se una persona non è bella rischia di non essere nemmeno considerata. Allora ho cominciato a riflettere sulla bruttezza e ho pensato di scrivere di qualcuno talmente brutto che ha dovuto subire questa discriminazione, e da lì è nata la storia. - spiega la scrittrice - Così ho cominciato a immaginarmi il piccolo Sanpietrino tra le bellissime Dolomiti e la storia ha iniziato a fluire. Poi ho immaginato la Pitimilla, che nel libro è una strega, ma nella realtà è una misura meccanica. Il suo nome è così interessante da essere stato trasformato in una strega”. Sanpietrino è nato da genitori amorevoli e cresciuto in una baita di montagna, a contatto con una natura incontaminata. Ma è un bambino veramente bruttino e, solo quando inizia ad andare a scuola, vive sulla sua pelle – nei rapporti con i compagni – le conseguenze del suo essere così sgraziato e diverso dagli altri. La storia di Sanpietrino si sviluppa via via a cavallo tra due mondi paralleli: lo scenario decisamente fantasy della Valle oscura – luogo segnato dai malefici della strega Pitimilla e dal suo oppositore Asgard – e la realtà contemporanea delle metropoli e dei grandi spazi americani. In un mondo caratterizzato dall’eterno scontro tra il Bene e il Male, Sanpietrino si confronta con i sentimenti e le relazioni di amicizia e amore che contraddistinguono la vita degli adolescenti e ne formano il carattere preparandoli all’età adulta. Luisella Traversi Guerra è un'imprenditrice sui generis, poiché affianca all'impegno professionale la vocazione artistica. È pittrice e scrittrice. L'amore per la pittura nasce come semplice passione, ma l'artista si rende conto sempre più che il suo cammino di conoscenza e crescita si intrinseca profondamente con l’esperienza artistica. Per questo la sua pittura diventa mezzo per esternare una profonda ricerca interiore, attraverso immagini simboliche e la sperimentazione di diverse tecniche. Se la sua pittura è mezzo per esprimere il processo che anima la vita interiore dell’artista, la scrittura ne completa l’espressione, ampliandone la gamma di valori e sentimenti espressi. Negli anni le viene data la possibilità di esporre più volte negli USA, in Cina, in Giappone e in Europa. Dal 2004 l’artista inizia a proporre il suo lavoro anche in Italia. Dalla decennale esperienza nelle risorse umane è nato in anni recenti il desiderio di confrontarsi con la narrativa per ragazzi. Ha già pubblicato con Mondadori “La memorabile impresa di Tapurino” (2014).

 

BOWIE, 5 ANNI FA LA MORTE: IL RACCONTO DI GUAITAMACCHI

Esattamente cinque anni fa ci lasciava una delle rockstar più creative, imprevedibili e camaleontiche della storia, David Bowie. La morte della leggendaria icona del rock, quasi trasformata in una vera e propria opera d’arte, viene raccontata in uno dei capitoli del nuovo libro di Ezio Guaitamacchi “Amore, morte e rock 'n' roll - le ultime ore di 50 rockstar: retroscena e misteri” (Hoepli). Il libro, arricchito dalle prefazioni di Enrico Ruggeri e di Pamela Des Barres (una delle groupie più iconiche negli anni Sessanta e Settanta), è disponibile in libreria e negli store digitali. Nella sezione “Tears in Heaven”, dedicato a sette protagonisti della storia della musica rock che ci hanno lasciato “in punta di piedi”, Guaitamacchi dedica a Bowie il capitolo La morte nera del Duca Bianco, in cui racconta i retroscena drammatici e commoventi della morte dell’artista, avvenuta solo due giorni dopo l’uscita dell’ultimo disco, Blackstar. Dalla conversazione Facetime con Tony Visconti, in cui annuncia per Blackstar “la miglior mossa di marketing possibile”, alle parole di Johan Renck, registra del video di Lazarus, le pagine dedicate a Bowie ripercorrono gli ultimi mesi di una carriera artistica impossibile da sintetizzare e regalano al lettore tanti preziosi aneddoti sulla vita di una intramontabile leggenda. Nel suo ultimo libro Ezio Guaitamacchi indaga le storie di quelle rockstar le cui morti, causate da eventi drammatici, coincidenze incredibili o eventi imprevedibili, sono rimaste circondate da un alone di mistero che ha dato vita a mille speculazioni. Illustrato da Francesco Barcella, il libro raggruppa per tipologia di “crimine” gli ultimi momenti di diverse leggende della musica, corredando ogni storia con immagini d’archivio, box di approfondimento, citazioni e canzoni che fanno da “colonne sonore” ai racconti. Scritto in modo originale e appassionato, documentato con puntualità e rigore giornalistici, “Amore, morte e rock 'n' roll” presenta retroscena, curiosità e aneddoti come: il mistero dei tre testamenti di Aretha Franklin, l’ipotesi di uno scandalo di pedofilia dietro la morte di Chris Cornell, l’inquietante “faccia a faccia” tra James Taylor e l’assassino di John Lennon poche ore prima dell’agguato al Dakota Building, lo strano giro di medici e psichiatri che circondava Prince e molto altro. Insomma, le 360 pagine del libro (illustrate con immagini storiche e documentative) raccolgono storie incredibili in cui si mescolano mille emozioni, momenti di tensione e di commozione, tragedie enormi e amori infiniti. 


EDIZIONI CURCI - UNA STORIA ITALIANA DA 160 ANNI

È disponibile nelle librerie fisiche e online il libro “Edizioni Curci - Una storia italiana da 160 anni” (Edizioni Curci – AA.VV. – 240 pagine – 29.90 euro), un volume imperdibile che percorre la vita, dalla fondazione nel 1860 fino ai giorni nostri, delle Edizioni Curci, una delle realtà indipendenti più importanti e rinomate nel panorama dell’editoria musicale italiana. Il libro è anche disponibile in versione inglese. Questo volume, arricchito da foto, riproduzioni di manifesti e lettere d’epoca, racconta sia 160 anni di una famiglia che, con cura e passione, ha trasmesso di padre in figlio i valori e le abilità imprenditoriali alla base del grande successo della casa editrice, sia la storia di un Paese di cui le Edizioni Curci hanno saputo interpretare e tradurre in musica l’identità e la cultura, scommettendo sempre con entusiasmo sulla creatività e sul futuro. Quattro le macro-sezioni in cui è suddiviso il libro: 1.  Un vivace debutto (1860/1910);  2.  La svolta editoriale (1910/1960) 3.  Un lungo successo (1960/2010); 4.  La Curci oggi (2010/2020). Ogni sezione presenta inoltre un’introduzione a firma, nell’ordine, di Angelo Foletto (Presidente Associazione nazionale critici musicali), Luca Ciammarughi (pianista e critico musicale), Gianpietro Quiriconi (Avvocato) e Andrea Laffranchi (giornalista e critico del Corriere della Sera). La direzione delle Edizioni Curci è affidata al Dott. Alfredo Gramitto Ricci che, nel pieno rispetto della tradizione passata, ha saputo rinnovare l’azienda reinterpretandola con taglio moderno, anche grazie alla preziosa collaborazione dei suoi direttori generali: Claudia Mescoli per la sezione dedicata alla Musica Leggera e Laura Moro per la divisione di Musica Classica. Arricchito di anno in anno, il roster delle Edizioni Curci oggi vanta autori e interpreti appartenenti ai più svariati generi musicali. Pur svolgendo una proficua attività nell’ambito del genere classico, operistico e didattico, infatti, le Edizioni Curci sono universalmente conosciute per aver dato voce alla tradizione di musica leggera e popolare in Italia con brani divenuti successi internazionali e senza tempo. Da Domenico Modugno a Giovanni D'Anzi, da Pino Donaggio ad Astor Piazzolla, da Toto Cutugno a Giorgio Gaber passando per Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Pacifico, Daniele Silvestri e Diodato e con un catalogo in continua espansione comprendente i repertori di Claudio Baglioni, Antonello Venditti e Francesco Renga, le Edizioni Curci sono la casa dei più importanti nomi della musica di ieri, oggi e domani.

 

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