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FACEBOOK, CON GDPR
GIUDICI NAZIONALI LIMITATI

FACEBOOK, CON GDPR <BR>GIUDICI NAZIONALI LIMITATI

L’autorità per la protezione della privacy di uno stato membro dell’Unione europea dello Stato ha “una competenza generale per agire in sede giudiziale per violazioni del regolamento generale sulla protezione dei dati in relazione al trattamento transfrontaliero dei dati”. Lo ha detto l’avvocato generale della Corte europea Michal Bobek nelle conclusioni (che non vincoleranno il giudizio della Corte stessa) di un caso risalente al 2015, in cui l’autorità belga per la protezione dei dati aveva intentato un’azione davanti ai giudici belgi nei confronti di alcune società appartenenti al gruppo Facebook, in particolare Facebook Inc., Facebook Ireland Ltd, stabilimento principale del gruppo nell’Unione europea, e Facebook Belgium BVBA. L’autorità per la protezione dei dati aveva chiesto che fosse ingiunto a Facebook di cessare, per tutti gli utenti di stabiliti in Belgio, di collocare, senza il loro consenso, determinati cookie sul dispositivo che utilizzavano durante la navigazione su Facebook o quando si ritrovavano su un sito terzo, nonché di raccogliere dati in modo eccessivo mediante social plugin e pixel su siti Internet di terzi. Inoltre, aveva chiesto la distruzione di tutti i dati personali ottenuti con questo sistema per tutti gli utenti che si trovavano in Belgio.
- La vicenda odierna è attualmente pendente in appello in Belgio e si limita, però, solo a Facebook Belgium, proprio perché la Corte d’appello belga aveva dichiarato di non essere competente riguardo alle azioni nei confronti di Facebook Inc. e Facebook Ireland Ltd. Facebook Belgium afferma che, da quanto è entrato in vigore il regolamento generale sulla protezione dei dati, l’autorità belga per la protezione dei dati ha perso la propria competenza a proseguire il procedimento giurisdizionale in questione nei confronti di Facebook. La Corte d’appello belga ha quindi chiesto alla Corte di giustizia se il RGPD precluda effettivamente a un’autorità nazionale per la protezione dei dati, che non sia l’autorità capofila per la protezione dei dati, di agire in sede giudiziale nel suo Stato membro contro le violazioni delle relative norme in materia di trattamento transfrontaliero dei dati. (red / UE)

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