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Minori, Giannone (FI): Su riconoscimento tardivo oggi primo passo

Roma, 24 feb - Per tutelare il minore e le madri che negano il consenso ai padri che riconoscono tardivamente i figli nati fuori dal matrimonio "la politica deve iniziare ad ascoltare le proposte dei professionisti che lavorano nel campo da decenni". Così la deputata di Forza Italia Veronica Giannone, che oggi alla Camera ha affrontato il delicato tema in una conferenza stampa dal titolo “Riconoscimento tardivo dei figli nati fuori dal matrimonio: padri 'indegni' e mancata tutela delle madri che negano il consenso”. All'incontro era presente l'avvocato Girolamo Coffari del Foro di Firenze che ha illustrato, in maniera chiara, le prospettive di una Riforma dell'Articolo 250 del Codice Civile e del terzo e quarto comma, relativi al ruolo del Giudice e alle sue competenze nel caso in cui la madre sia contraria al riconoscimento tardivo da parte del padre. Durante la conferenza, una mamma, Frida, ha poi, molto coraggiosamente, raccontato la sua esperienza personale. Per Giannone, "ragionare sulle possibili soluzioni e poi legiferare in modo tale da applicarle, è l'unica cosa che può fare la politica". "E il passo iniziale che abbiamo fatto oggi è proprio quello di informare - conclude il segretario della commissione parlamentare per la Tutela dell'Infanzia e dell'Adolescenza - è arrivata la proposta dall'avvocato Coffari, cominciamo a ragionare proprio su questa che potrebbe portarci a risolvere il problema". (Sca / PO)

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