Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

CORONAVIRUS, IN BRASILE
1 MORTO SU 4 NEL MONDO

Non c’è pace per il Brasile che ieri ha registrato 3.829 nuovi decessi a causa del Covid per un totale ormai giunto dalla comparsa del morbo a 340.776 vittime. L’ennesima giornata nera per il paese amazzonico è giunta il giorno successivo all’apocalittico record di morti giornaliere, ben 4.195, rilevate martedì. Quello di ieri è il terzo picco di decessi censiti nelle 24 ore, inferiore – oltre che a quello dell’altro ieri – soltanto alla cifra di decessi del 31 marzo (3.869 letalità). Inoltre, sempre ieri sono stati segnalati anche 92.625 nuovi casi di coronavirus, con il numero totale di infezioni confermate nel paese che avanza a 13.193.205, secondo il ministero della Salute. Il Brasile ha il secondo numero assoluto di casi e decessi dovuti a covid-19 nel mondo, dietro solo agli Stati Uniti, ma attualmente è in testa al conteggio globale delle morti nella media mobile su base settimanale, rappresentando una vittima su quattro per Covid a livello planetario.

OSPEDALI AL COLLASSO. L'Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) ha sottolineato che, in un momento in cui il Sud America è la macro-area del pianeta con l’incremento più preoccupante d’infezioni, il Brasile denota una situazione particolarmente grave, poiché la pandemia sta impattando sull'intero paese e ha ormai portato al collasso numerose strutture sanitarie, incapaci di far fronte a un afflusso straordinario di malati. Il bollettino pubblicato martedì dalla Fondazione Oswaldo Cruz (Fiocruz) ha sottolineato che solo tre stati brasiliani - Amazonas, Roraima e Paraíba - hanno un tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva “Covid” inferiore all'80%.

SAN PAOLO. La Stato più colpito dal coronavirus resta quello di San Paolo che ha raggiunto il traguardo di 2.576.362 casi e 79.443 morti, ma ha registrato un calo dei tassi di ospedalizzazione, attribuito dal governo locale alle misure restrittive più severe adottate anche contravvenendo alle indicazioni del governo centrale. "Nonostante tutto quello che abbiamo visto, stiamo finalmente raccogliendo i frutti di quanto fatto nelle fasi rossa e di emergenza, e oggi, dopo 21 giorni in cui avevamo un tasso di occupazione superiore al 90% nelle terapie intensive, siamo calati all'89,8%", ha dichiarato Segretario alla Sanità di San Paolo, Jean Gorinchteyn. Secondo i dati del Ministero della Salute, il Minas Gerais è il secondo stato con il maggior numero di infezioni da coronavirus registrate, con 1.182.847 casi, ma Rio de Janeiro è il secondo con il maggior numero di morti, con 38.282 decessi accertati dalla comparsa della malattia. (8 APR - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)