SAPORI D’ITALIA A SINGAPORE
Le tradizioni culinarie italiane incontrano i sapori di Singapore nella Settimana della Cucina Italiana nel mondo che è stata organizzata dall’Ambasciata d’Italia nella Repubblica asiatica. Il programma messo a punto per l’occasione prevede show-cooking, cene con grandi chef, workshop e promozioni speciali, degustazioni enogastronomiche, lezioni di cucina. Il pubblico di Singapore è sempre più incuriosito dalla cucina italiana. Le statistiche mostrano che le vendite al dettaglio di prodotti alimentari italiani sono molto aumentate negli ultimi due anni. Inoltre, oggi i ristoranti italiani di Singapore forniscono sempre più scelte per l’asporto, i distributori aggiungono nuovi prodotti italiani al mercato, mentre molti singaporiani hanno iniziato a sperimentare a casa loro con i piatti italiani. L’Ambasciata d’Italia a Singapore ha voluto costruire la Settimana con un spirito aperto, dedicato a un confronto creativo tra identità. Da tener presente che i vivaci hawker-centers – i caratteristici mercati dello street food di Singapore – sono un elemento centrale della società singaporiana, considerando che quest’anno anche nella Biennale dell’Architettura di Venezia, il padiglione di Singapore si è richiamato proprio ad essi nel suo allestimento, come luoghi di confronto e convivenza tra gusti, sapori e culture. Tra gli eventi in programma per la Settimana: tre video-interviste dedicate al gelatiere italiano Marco Alfero (“Alfero Gelato”) che opera a Singapore dal 2011, allo chef giapponese Seita Nakahara (Il suo ristorante italiano “Terra” a Singapore, vanta Una Stella Michelin) e al famoso artigiano della pasta singaporiano Lee Yum Hwa (“Ben Fatto 95”); uno Show-Cooking che ha coinvolto la vincitrice di Masterchef Italia Tiziana Stefanelli e il vincitore di Masterchef Singapore Zander Ng. Inoltre, spicca il lancio delle attività di “At-Sunrice GlobalChef Academy”, che promuove la ristorazione italiana e i suoi prodotti enogastronomici attraverso l’organizzazione di corsi di cucina e iniziative conviviali dedicate alle eccellenze italiane: laboratori per bambini e adulti, seminari specializzati, degustazioni enogastronomiche, cene stellate, eventi benefici.
A BERNA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO “NUMERI UNO”
L’uovo in nero di Carlo Cracco, una creazione sublime, trova dopo un susseguirsi di piatti altrettanto meravigliosi il suo contraltare simmetrico nel dolce, che al suo interno nasconde un delicato tuorlo di frutto della passione: in questo modo lo scorso 18 novembre si è aperta in Svizzera la VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. A Berna, presso la Residenza dell’Ambasciata, il grande chef, Direttore anche dell’Associazione Maestro Martino, ha offerto una cena di gala a ottanta persone, tra Ambasciatori, intellettuali, ricercatori scientifici, esponenti della società politica e imprenditoriale della Svizzera. Con questo evento l’Ambasciata e l’Ufficio ICE di Berna hanno presentato la grande cucina italiana, promuovendo anche la nostra industria del settore in un Paese che già guarda all’Italia, alla sua cucina e ai suoi prodotti agroalimentari con estremo favore e interesse. “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare” è il tema portante dell’edizione 2021 della Settimana, che unisce alla promozione dei prodotti agroalimentari italiani la valorizzazione della Dieta Mediterranea quale modello di alimentazione e stile di vita sano e sostenibile. Nella stessa occasione a Berna è stata presentata la seconda edizione del Premio dei “Numeri Uno”, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dalla Camera di Commercio italiana di Zurigo. Si tratta di nove personalità del mondo accademico, scientifico, sociale ed economico italiano in Svizzera che ogni anno si distinguono per l’eccellenza del loro lavoro. Quest’anno sono stati premiati: Ugo Amaldi, Fisico nucleare; Silvana Cavanna, Manager; Monica dell’Anna Manager; Enzo Enea, Architetto di fama internazionale; Antonio Ereditato,Fisico; Carlo Maria Ferro, Manager e Presidente del CdA dell’agenzia ICE; Marco Lanzetta, Medico, chirurgo della mano di fama internazionale; Luigi Matrone Manager; Antonella Santuccione Chadha, Medico, patologo clinico e neuroscienziata.
IN KENYA SCAMBIO E CONDIVISIONE AI FORNELLI
La cultura italiana e la sua cucina come veicolo di scambio e condivisione per comunicare nuove esperienze tra Italia e Kenya è il tema delle attività in programma organizzate, in occasione della VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dall’Ambasciata d’Italia a Nairobi e dall’Istituto Italiano di Cultura. Ospite speciale di quest’anno sarà lo chef italiano, Giacomo Gaspari, che coinvolgerà i ristoranti italiani nel Paese proponendo loro menù speciali per l’occasione e l’italo-keniota Content Creator & Storyteller Gaia Dominici @Siankiki. Gli eventi – sia online che in presenza – sono cominciati lo scorso, 22 novembre, con l’anteprima di un video sul cibo in una dimensione familiare che è quella della tavola tradizionale; con una lezione, tenuta insieme dall’Università di Embu e dall’Università di Torino, su “Innovazione per l’economia circolare. Verso un’agricoltura sostenibile”; con un’esclusiva Master Class per futuri chef così da perfezionare l’arte culinaria. Ricco il programma della Settimana della Cucina italiana in Kenya che ha visto il 24 e poi ancora il prossimo 27 novembre, due cooking show: uno a Nairobi e uno a Malindi. L’evento di Nairobi si concentrerà sulla sostenibilità agricola e sulla promozione di una catena alimentare sostenibile, con accurata descrizione di esperti sia internazionali sia locali; saranno anche presentate sei storie di successo della collaborazione italo-kenyana. La dimostrazione di cucina dal vivo a Malindi, invece, si soffermerà sul valore nutritivo del pesce, sui prodotti della pesca e sull’importanza del consumo e della produzione responsabile, al fine di per proteggere l’ecosistema marino e l’ambiente in generale.
RICETTE TIPICHE MARCHIGIANE IN UZBEKISTAN
Quattro eventi culinari nei ristoranti di Tashkent maggiormente ispirati all’Italia per dimostrare il valore della lunga storia della cucina italiana. E’ questo il programma dell’Ambasciata italiana in Uzbekistan per celebrare la VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. I quattro eventi saranno gestiti da uno chef ed educatore inviato dall’associazione Slow Food, Daniele Citeroni Maurizi. Alla lunga esperienza in cucina, nel proprio ristorante (Ophis, Offida, dal 2000) si aggiunge la sua passione per la condivisione delle ricette tipiche della sua Regione Marche, che lo ha condotto nel 2018 alla pubblicazione del libro “La Cucina Picena”. L’orgoglio per il proprio territorio e l’attenzione alla sostenibilità hanno portato lo chef a rivolgersi, sin dal 2010, esclusivamente a produttori e fornitori locali di qualità e non classificabili come “grande distribuzione”.
IN BELGIO TRA TRADIZIONE E SOSTENIBILITÀ
Anche in Belgio l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles la Settimana della cucina italiana nel mondo è entrata bel vivo con un fitto calendario di iniziative che coinvolgono tutti gli attori del Sistema Italia (ICE, Istituto Italiano di Cultural, Camera di Commercio italo-belga, ENIT e CNA) e che, in osservanza della normativa locale sul Covid, avranno luogo in tutto il paese. La VI edizione della Settimana, quest’anno dedicata al tema della tradizione e della sostenibilità alimentare, è stata inaugurata il 24 novembre, alla presenza della Segretaria di Stato del Governo federale belga,la fiamminga Eva De Bleeker, al prestigioso “Bozar” di Bruxelles, iconico spazio culturale multidisciplinare belga in stile art dèco realizzato da Victor Horta, con una “serata italiana” apertasi con un concerto del quartetto d’archi dell’orchestra giovanile italo-belga (nata con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles) e seguito da una cena realizzata dallo Chef stellato Accursio Craparo, in collaborazione con l’Associazione Cuochi Italiani in Belgio, ispirata alla cucina tradizionale siciliana e alla ricerca dell’innovazione. Le ulteriori iniziative in Belgio in calendario per la settimana prevedono un focus del quotidiano belga francofono La Libre Belgique sui temi ed obiettivi principali della Settimana della Cucina italiana, con un’attenzione particolare al sistema di etichettatura, alla valorizzazione della dieta mediterranea come modello di alimentazione equilibrata e sana e alle misure di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Oggi, 25 novembre si terrà invece la tradizionale “Borsa Vini”, manifestazione dedicata alla promozione dei vini di aziende italiane, a cura dell’ICE di Bruxelles ed una serata finale di gala al Museo della Boverie a Liegi, in collaborazione con il Consolato Generale a Charleroi. Per diffondere i valori della sostenibilità e della cura riservata ai prodotti locali di qualità nella cultura culinaria italiana, l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles – attraverso una inedita iniziativa nell’imminenza della Visita di Stato dei Reali del Belgio in Italia -consegnerà inoltre in questi giorni delle speciali “Italian lunch box” ai sette Vice- Primi Ministri del Governo federale belga con una scheda esplicativa sui benefici della dieta mediterranea.
L’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA PROTAGONISTA A PRAGA
A Praga il protagonista della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è l’olio extravergine d’oliva, un prodotto gustoso e ricco di proprietà benefiche, pilastro del modello nutrizionale dei Paesi mediterranei. Nell’ambito della rassegna, il 24 novembre la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca (CAMIC) ha ospitato una degustazione guidata di oli italiani, selezionati in base alle principali aree geografiche di produzione. All’evento, rivolto a un pubblico ceco di addetti ai lavori, hanno partecipato importatori, distributori, tour operator e giornalisti. La giornata si è conclusa con una cena offerta dall’Ambasciata d’Italia a Praga nel ristorante “Amano”, dove lo chef Riccardo Lucque si esibirà in una serie di ricette creative a base di olio extravergine d’oliva, tra le quali il sorbetto al cioccolato e olio d’oliva. Nello spirito della Settimana della cucina, l’Ambasciata d’Italia a Praga, l’Istituto Italiano di Cultura e la CAMIC intendono promuovere gli alimenti sani alla base della cucina italiana e della dieta mediterranea, dal 2010 nella lista dell’UNESCO dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Vogliono anche ribadire la ferma opposizione dell’Italia ai sistemi di etichettatura degli alimenti – come il Nutriscore – che promuovendo i cibi artificiali demonizzano la genuinità dei prodotti, forniscono informazioni fuorvianti ai consumatori e manipolano il loro giudizio sulle scelte alimentari.
A STOCCOLMA VA IN SCENA L’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE
L’Ambasciatore d’Italia in Svezia, Vinicio Mati, ha inaugurato la VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo consegnando la prima borsa alimentare sostenibile al supermercato sociale “Matmissionen”, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Ambasciata e sostenuta dalle aziende italiane Barilla, Giovanni Rana, Granarolo, Lavazza e Zeta. Tali aziende italiane rappresentano quanto di meglio ha da offrire l’Italia in termini di prodotti di qualità e sono tutte impegnate socialmente per ridurre gli sprechi alimentari e per garantire la sostenibilità alimentare con particolare riguardo alla produzione dei propri prodotti, all’imballaggio e al trasporto degli stessi. “Matmissionen” è una realtà importante nel contesto svedese per il proprio impegno nel promuovere l’inclusione sociale, ridurre le eccedenze alimentari, garantire la qualità dell´alimentazione offrendo prodotti di qualità ad un prezzo ridotto e favorire il reinserimento lavorativo attraverso esperienza e formazione. L’attenzione ai temi della sostenibilità – attraverso stili di vita e comportamenti di acquisto – è espressione di una chiara azione sinergica a tutela e protezione dell’ambiente che diventa complementare alle strategie green intraprese dalle imprese. Dal 2011 al 2019 è cresciuta di 8 punti percentuali la propensione delle imprese a fare eco investimenti, (passando dal 14% al 22%), con previsioni sul prossimo triennio che coinvolgeranno un quarto delle imprese. Scelta che guarda al futuro ma che è sostenuta anche dai risultati nel medio periodo in termini di performance (la quota di imprese che – nel corso del 2020 – hanno registrato una crescita in termini di fatturato ed export è sensibilmente maggiore tra le imprese che investono in sostenibilità). L’Ambasciatore d´Italia in Svezia, Vinicio Mati, ha commentato l´iniziativa: “In Italia cresce il numero delle imprese che fanno della responsabilità sociale un punto di forza delle proprie strategie. Quello dello spreco alimentare è un problema globale, con conseguenze significative sia a livello di impatto ambientale, sia a livello economico, sociale e di sicurezza alimentare. Il recupero degli alimenti oltre al suo valore sociale, impedisce che questi diventino rifiuti, facendo risparmiare risorse energetiche e abbattendo le emissioni di CO2. Siamo lieti di sostenere Matmissionen nella sua attività e grati alle aziende italiane per promuovere il benessere delle persone attraverso un´offerta di prodotto equilibrato dal punto di vista nutrizionale e in linea con la Dieta Mediterranea, le diversità e l´inclusione facendosi attori di uno sviluppo condiviso”.
“GUSTO ITALIANO” AD ATENE TRA TRADIZIONE E PROSPETTIVE
Si è aperta il 24 novembre, anche ad Atene, la sesta edizione della settimana della Cucina italiana nel mondo con l’iniziativa “Gusto Italiano”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia allo scopo di promuovere la filiera agroalimentare e il sapere enogastronomico italiani. Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare, questo il tema della sesta edizione, come ha ricordato l’Ambasciatrice Patrizia Falcinelli nel suo discorso di apertura, alla presenza di Autorità, giornalisti e personalità locali. Un tema, ha proseguito l’Ambasciatrice, che unisce la promozione dell’industria agroalimentare italiana e la valorizzazione della Dieta Mediterranea, quale modello – che accomuna Italia e Grecia – di alimentazione e stile di vita sani e sostenibili. Italia e Grecia condividono anche sensibilità simili su tematiche rilevanti in campo agroalimentare, come quella dell’etichettatura nutrizionale fronte pacco, su cui l’Ambasciatrice Falcinelli ha ricordato la posizione dell’Italia, da sempre favorevole all’adozione di un modello equilibrato che garantisca informazioni corrette e trasparenti a beneficio dei consumatori e tenga conto della combinazione equilibrata di alimenti e uno stile di vita sano, senza penalizzare produzioni o prodotti specifici. Attraverso un percorso enogastronomico ospitato nei locali dell’Ambasciata, gli ospiti hanno potuto conoscere e approfondire prodotti della tradizione culinaria italiana e assistere a un cooking show realizzato dallo Chef Marco Serra. La settimana della Cucina italiana nel Mondo, che si svolge dal 22 al 28 novembre presso la rete diplomatico-consolare italiana in tutto il mondo, si è affermata negli anni come una delle iniziative di punta per promuovere all’estero il meglio della filiera italiana agroalimentare e della sua tradizione eno-gastronomica, oltre a essere uno dei pilastri della strategia di internazionalizzazione del Made in Italy delineata nel Patto per l’export.
LA CHEF ITALIANA CRISTINA BOWERMAN PTOTAGONISTA A DAKAR
La chef italiana Cristina Bowerman è l’ospite d’onore della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che comincia il 25 novembre a Dakar. Nella capitale senegalese, la pluristellata chef sarà protagonista di incontri e di dialogo interculturale oltre che proporre ricette d’eccellenza italiane. Le iniziative in programma per la Settimana sono a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Dakar e sono organizzate in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS Dakar). L’obiettivo è quello di far conoscere la ricchezza e la varietà delle tradizioni enogastroniche delle Regioni italiane, i prodotti di qualità dei nostri territori e l’approccio ad una corretta ed equilibrata alimentazione alla base della Dieta Mediterranea, sinonimo di benessere, convivialità ed educazione alimentare, riconosciuta anche come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Bowerman è una chef stellata Michelin e chef 3 forchette Gambero Rosso; è anche Presidente dal 2016 dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e alfiere della sicurezza alimentare e dell’agricoltura sostenibile. Cristina aderisce a “Chef Manifesto”, iniziativa di impegno degli chef a favore della sostenibilità alimentare, e lo scorso febbraio ha preso parte alla Davos Agenda del World Economic Forum. Ha da sempre cercato di rappresentare anche un modello per le donne nella ristorazione. A Dakar, inizialmente Cristina Bowerman si confronterà con produttori agricoli locali, commercianti e chef dell’Africa occidentale, per individuare eventuali punti di contatto tra Italia e Senegal anche in campo culinario e agroalimentare. Il 26 novembre, la stella Michelin potrà mettere a frutto questo primo assaggio di Senegal in un’occasione di formazione a beneficio degli aspiranti chef della Scuola nazionale di formazione alberghiera e turistica, con i quali approfondirà la cultura italiana del riso, cibo alla base anche dell’alimentazione senegalese. In programma anche un webinar, previsto per oggi, disponibile sui canali social dell’Istituto Italiano di Cultura, nel quale Bowerman affronterà il tema della sostenibilità alimentare, approfondendo il ruolo degli chef e confrontandosi con rappresentanti di istituzioni senegalesi e internazionali. Nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Senegal, si è svolta il 24 novembre una cena di gala dedicata a rappresentanti istituzionali e imprenditi, giornalisti e corpo diplomatico accreditato, un’occasione di sensibilizzazione alle corrette abitudini alimentari.
IN SPAGNA FORMAZIONE, PROMOZIONE, DEGUSTAZIONI
Formazione, promozione, degustazioni, tutela delle indicazioni geografiche e di prodotto, biodiversità, tecnologia, emozioni, concorsi, dibattiti: questi gli ingredienti della VI Settimana della Cucina italiana in Spagna, in programma dal 22 al 28 novembre, e dell’assortito menu di iniziative che vedranno coinvolti tutti gli attori del Sistema Italia (Ambasciata, Consolato Generale a Barcellona, Istituti Italiani di Cultura, Ufficio ICE, Ufficio ENIT, Camere di Commercio, Consolati Onorari, Scuole). Il tutto si svolge sotto il coordinamento dell’Ambasciata a Madrid, il cui Ambasciatore, Riccardo Guariglia, ritiene che “questa settimana della Cucina è una straordinaria occasione per proporre in modo sinergico il meglio delle nostre tradizioni culinarie, che si traducono nella valorizzazione piena della dieta mediterranea, di cui l’Italia e la Spagna sono tra i Paesi di riferimento”. A pochi giorni dalla conclusione della storica visita di Stato in Spagna del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, la giornalista Lorenza Scalisi ha presentato martedì 23 novembre presso l’IIC di Madrid il libro “Tutti i piatti dei Presidenti”, alla scoperta dei segreti culinari del Quirinale: un meraviglioso viaggio illustrato, con fotografie di Chiara Cadeddu. In occasione della VI Settimana della Cucina italiana in Spagna, sono nella capitale spagnola gli chef Nino Mosca e Gioacchino Sensale, membri dell’Associazione Ambasciatori del Gusto, che collaboreranno presso la scuola alberghiera IES Hotel Escuela organizzando una masterclass per circa 80 studenti. Giovedì 25 novembre alle ore 17:00 il Consolato Generale a Barcellona, in collaborazione con l’Ambasciata, il Consolato Onorario ad Alicante e l’EUIPO (l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale), organizzerà un webinar dal titolo “La tutela delle indicazioni geografiche e di prodotto tra Italia e Spagna”, allo scopo di approfondire un tema di fondamentale importanza per il settore agroalimentare di entrambi i Paesi.