Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

'Non siamo in guerra con la Russia, difendiamo Ucraina'

 “Noi dobbiamo considerare quello che è accaduto nei giorni scorsi come un fatto interno alla Federazione Russa: non tocca a noi Italia, a noi Europa, a noi G7, a noi Nato interferire in una vicenda interna. Noi non siamo in guerra con la Russia, noi stiamo soltanto difendendo l’indipendenza dell'Ucraina: questo è il punto fondamentale”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri questa mattina su Rai Radio1 a Radio anch’io.  “Siamo stati in tutte le dichiarazioni molto prudenti, molto neutrali”, quanto accaduto nei giorni scorsi in Russia “è una vicenda interna che riguarda la Federazione Russa che mette certamente in evidenza problemi, crepe, difficoltà” ha spiegato il ministro. “Nessuno di noi ha speculato su quanto accaduto – ha poi aggiunto Tajani al programma radiofonico – abbiamo solo detto che c’erano delle crepe all’interno del sistema russo. Nessuno di noi ha detto una parola di interferenza nella vicenda russa. Abbiamo solo detto che seguiamo le vicende con attenzione, minuto per minuto”. Tajani ha poi sottolineato l’attenzione del Governo nei confronti degli italiani in Russia: “C’erano anche oltre 5 mila italiani che noi abbiamo contattato e allertato per garantire loro la sicurezza. Il Governo si è preoccupato di tutelare i nostri connazionali che vivono nella Federazione Russa invitandoli a non uscire di casa nelle prime ore della vicenda e a muoversi soltanto in caso di estrema necessità”. Senza dimenticare che è stato messo “a disposizione il numero di emergenza dell’unità di crisi del ministero degli Esteri in modo che tutti potessero avere dei punti di riferimento”.

Anche ieri in occasione del Consiglio dell’Ue per gli Esteri, che si è riunito a Lussemburgo Tajani aveva ribadito a proposito della Russia che “non tocca a noi interferire nella sua politica interna. Certamente, l’assenza di Wagner non rafforza l’armata di Putin, ma noi non siamo in guerra con lui. Noi siamo con l’Ucraina”.

Il Consiglio di ieri, presieduto dall'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, ha avuto come primo punto all'ordine del giorno la crisi nella Federazione Russa, su cui il Vice Premier ha avuto nei giorni scorsi ripetuti contatti con gli omologhi G7. I 27 Ministri degli Esteri si sono confrontati sulla situazione in Ucraina e sulle prospettive generali dell’aggressione russa al paese, discutendo anche con il Ministro degli Esteri Kuleba in collegamento da Kiev. (27 giu)

(© 9Colonne - citare la fonte)