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Edoardo Strano al fianco di Harrison Ford in Indiana Jones

Edoardo Strano al fianco di Harrison Ford in Indiana Jones

- Lo sguardo profondo, tipicamente siciliano, è sicuramente un suo tratto distintivo: forse anche grazie a questo, Edoardo Strano, talento del cinema nostrano, ha saputo conquistare set internazionali. A ottobre 2021 ha avuto infatti l'occasione di condividere il set con Harrison Ford e Phoebe Waller-Bridge in "Indiana Jones and the Dial of Destiny" - diretto da James Mangold - presentato in anteprima mondiale al Festival de Cannes e in anteprima italiana al Taormina Film Fest. In  “Indiana Jones and the Dial of Destiny", l’attore interpreta l'assistente di Archimede: un piccolo ruolo - ma chiave - in un passaggio dell'incontro tra Indiana Jones e lo stesso matematico, ambientato a Siracusa nel 214 a.C.

“Il mio personaggio è un assistente di Archimede: probabilmente, è una presenza costante nella vita del grande matematico, visto che lo assiste in diversi momenti”, racconta Strano a 9colonne. “Nonostante nel film non venga approfondita la sua vicenda biografica e la sua relazione con il padrone, ho cercato di ricostruire un profilo del mio personaggio, ispirandomi ad un libro dal titolo ‘Archimede. Il matematico che sfidò Roma’ in cui si racconta delle invenzioni del genio siracusano, al servizio delle truppe siracusane, per difendersi dall'assedio dei Romani. Nel libro, il punto di vista è quello del più fidato assistente e discepolo di Archimede, che narra, in prima persona, oltre alle vicende belliche, anche il forte legame tra lui e il padrone”.

Ed stata proprio questa la “chiave” utilizzata da Strano per il suo personaggio: “Ho usato questa chiave interpretativa, quella di un legame quasi filiale. Nel film c'è un momento di forte intensità emotiva, che esprime questa vicinanza tra i due personaggi”. Stare sul set di un film della serie Indiana Jones, che appassiona da decenni gli spettatori, per Edoardo  - catanese, classe 1993 -  è stato entusiasmante: “Mi sono ritrovato in un set di dimensioni smisurate, con un'organizzazione e una professionalità senza pari. Un grande privilegio prendere parte a una delle saghe cinematografiche più amate dagli spettatori di tutto il mondo. Vivere le avventure di Indiana Jones, da attore, è un grande onore, e ne sono grato”.

La Sicilia ha “sfornato” straordinari interpreti: Lo Verso, Luigi Lo Cascio, Claudio Gioé, Giuseppe Fiorello solo per citarne alcuni. Edoardo sa che anche a lui ora tocca tenere alta la bandiera della sua isola: “Condividere la sicilianità con questi straordinari interpreti significa assumersi la responsabilità di raccontare, attraverso l'arte, una terra e un popolo ricchi di storia, di tradizione, di bellezza, ma anche di estro e creatività. Sicilia per me fa rima con ‘malìa’, per il suo incanto misterioso che pervade gli animi. Da attore, mi impegnerò a portare un po' di Sicilia e, quindi, di incanto nei miei personaggi” promette Strano. “Come attore, cerco di restituire in maniera autentica la vita di un personaggio e il contesto geografico e storico in cui agisce. I ruoli che ho avuto l'occasione di interpretare -prosegue - sono un riflesso dei loro tempi e dei loro luoghi. In un certo senso, avverto il dovere di raccontare, con rispetto, anche la storia di quei luoghi. La Sicilia e l'Italia sono terre di grandi eccellenze e di grandi contraddizioni; per cui ritengo sia giusto rappresentarle con verità: è questa la mia aspirazione”.

Attualmente, l'attore è impegnato con le riprese della serie tv internazionale "Those About To Die", che esplora il mondo spettacolare, complesso e corrotto dei giochi gladiatori nell'Antica Roma: la serie, basata sull'omonimo libro di Daniel Mannix, è diretta da Roland Emmerich.

Se pensa al suo futuro, se prova a immaginarsi dove sarà “da grande”, Strano una risposta ancora non ce l’ha: “Non so se mi possa proiettare verso un orizzonte, un punto di arrivo. La recitazione per me è un percorso di ricerca umana inesauribile: cerco di decifrare la realtà, attraverso la vita degli altri e attraverso il modo in cui i miei personaggi esprimono la loro relazione con il mondo”. Una cosa però per lui è certa: “Da interprete, la mia ambizione è quella di raccontare personaggi significativi, che abbiano lasciato una traccia, nel bene e nel male, e scovare sempre un barlume della loro umanità”.

IL PERCOSO ARTISTICO Edoardo Strano nasce a Catania il 18 agosto 1993. La sua formazione è basata su studi classici: dopo aver frequentato il Liceo Classico, approfondisce il suo interesse per le lingue antiche (greco e latino) presso il Disum di Catania. Sin da bambino, avverte una sensibilità per la parola, scritta e recitata: si dedica alla scrittura di racconti e poesie; partecipa al "Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani", organizzato dall'INDA. La passione per la scena lo spinge a maturare la scelta, nel corso degli anni, di dedicarsi allo studio della recitazione: frequenta laboratori a Catania e a Roma, dove perfeziona le tecniche dell'interpretazione attoriale davanti alla macchina da presa. Studia "Acting on Camera" con l'acting coach bilingue Aurin Proietti. Dopo alcune esperienze teatrali che lo vedono in scena con l'Orchestra dell'Istituto Vincenzo Bellini di Catania ("Bellini allo specchio") e in uno spettacolo itinerante nei luoghi narrati da Verga ("Romanzo verghiano"), Edoardo Strano esordisce sul grande schermo. Interpreta "Padre battesimo" ne "Il traditore" di Marco Bellocchio (2019) - in concorso al Festival de Cannes 2019 - recitando a fianco di Pierfrancesco Favino. Dopo il successo internazionale della pellicola su Tommaso Buscetta, l'attore ha l'opportunità di essere diretto da Paolo Taviani, nella sua ultima opera "Leonora addio" (2022). A ottobre 2021 ha l'occasione di condividere il set con Harrison Ford e Phoebe Waller-Bridge in "Indiana Jones and the Dial of Destiny" - diretto da James Mangold - presentato in anteprima mondiale al Festival de Cannes e in anteprima italiana al Taormina Film Fest. Attualmente, l'attore è impegnato con le riprese della serie tv internazionale "Those About To Die", che esplora il mondo spettacolare, complesso e corrotto dei giochi gladiatori nell'Antica Roma: la serie, basata sull'omonimo libro di Daniel Mannix, è diretta da Roland Emmerich. Il percorso attoriale di Edoardo Strano converge con quello umano.
L'esplorazione della vita viene incisa, con inchiostro su carta, nella sua produzione poetica: una silloge, ancora inedita, che compendia i palpiti del suo animo, dall'adolescenza ad oggi.
Edoardo Strano affida allo sguardo - davanti alla camera - e alla parola - su carta - l'eco sopita della sua coscienza. Tra gli altri interessi, il desiderio di scoperta del corpo, come meccanismo auto-determinante, che si esprime nello sport, nel trekking, nel movimento. La musica classica, infine, rappresenta la soave compagna della sua ispirazione artistica. (Tis / Gil)

 

 

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