È partito a Mar del Plata lo scorso 4 agosto il ciclo “Il Turismo delle Radici e le nuove generazioni”, iniziativa promossa dalle associazioni della comunità italiana e dalla Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo che porterà nelle scuole che insegnano italiano nella regione le proposte legate al progetto sul Turismo delle Radici promosso dalla Farnesina. “Negli ultimi anni si sta lavorando per sviluppare una genuina politica sul Turismo delle radici tra l'Italia e le comunità all'estero”, ci spiega Marcelo Carrara, presidente della Federazione di Associazioni Italiane di Mar del Plata. “Il progetto è stato avviato in seno al Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (Cgie) negli anni precedenti la pandemia sensibilizzando il Ministero degli Affari Esteri italiano e, a sua volta, le Regioni e le Province italiane con l'obiettivo di stimolare la visita ai paesi e città di origine degli italo-argentini, e proponendo soprattutto di vivere un'esperienza in loco per scoprire le proprie radici familiari fuori dal circuito turistico commerciale. Gradualmente sono stati sviluppati programmi di promozione su questo tema fino a dichiarare finalmente l'anno 2024 come l'Anno del Turismo delle Radici. A Mar del Plata abbiamo iniziato a lavorare con le diverse entità, 25 associazioni in totale, contattando ogni referente in materia e generando un incontro virtuale e uno in presenza al mese con ogni Regione di origine. Nel prossimo mese di settembre terremo il primo seminario sul turismo delle radici per formare i dirigenti delle istituzioni italiane, giovani orientati al turismo, agenzie di viaggio, ecc. per creare in futuro diverse iniziative legate al settore”.

All'inizio dell'anno la Federazione ha cominciato a visitare le scuole che offrono nel loro piano di offerta formativa l'italiano come Lingua 2 nella città di Mar del Plata e dintorni per preparare gli incontri con gli studenti. “I giovani sono molto entusiasti della possibilità di sviluppare iniziative che abbiano a che fare con la conoscenza dei loro luoghi di origine dei propri avi e soprattutto di vivere un'esperienza in Italia”, assicura Carrara. “Come enti italiani all'estero stiamo ascoltando le loro posizioni per portarle avanti e stimolare le nuove generazioni non solo per il 2024, ma per gli anni a venire. Per questo è molto importante portare avanti il seminario tra settembre e dicembre per istruire i più giovani”. L'attività nella zona di Mar del Plata da parte delle associazioni di italo-discendenti è quindi molto proficua e va al di là dell'iniziativa con le scuole. “Ad esempio, durante il prossimo mese di settembre due giovani di Mar del Plata parteciperanno ad uno stage di formazione nella Regione Emilia Romagna sul tema sviluppando, nel caso di uno di loro, tutta la parte audiovisiva per poi diffonderla all'interno della nostra comunità in Argentina. Le associazioni vedono di buon occhio il fatto che il Ministero assuma come politica di lavoro questo tema. L'idea è nei prossimi mesi di consolidare progetti per poi condividerli con l'intera comunità”. (fel – 18 ago)