“La pasticceria italiana non ha confini”. Parola di Luigi Biasetto, tra i pasticceri italiani più apprezzati in Italia e all’estero. Nato a Bruxelles ma di origine venete, attualmente è proprietario di due pasticcerie omonime, la Pasticceria Biasetto di Padova, aperta nel 1998, e quella di Bruxelles, aperta nel 2008. 9Colonne lo ha incontrato sul set della trasmissione “Artisti del Panettone”, il programma che torna in onda con le puntate natalizie prodotte da Food Media Factory e Level 33 da lunedì 18 a mercoledì 20 dicembre, alle 19, in prima tv su Sky e in streaming su NOW. Biasetto farà parte anche cast di “Accademia di Pasticceria”, il nuovo format in onda dall’11 al 15 dicembre, dal lunedì al venerdì, alle 19, in prima tv su Sky e in streaming su NOW. La sua è una storia fatta di passione per la pasticceria e di ricerca dell’armonia assoluta. Una passione che nasce a Bruxelles, lì si diploma Mâitre Pâtissier Chocolatier Confiseur Glacier. Le sue origini veneziane lo rendono però curioso verso le tecniche decorative dei maestri vetrai: da loro impara l’arte di trasformare un semplice elemento in un capolavoro. Rientrato in Italia negli anni ’90, Biasetto ha messo radici a Padova e ha iniziato a collezionare un successo dietro l’altro. Primo fra tutti la vittoria della Coupe du Monde de la Patisserie nel 1997. A questo sono seguiti diversi altri premi: il suo Atelier ottiene il riconoscimento come Bar dell’Anno dal Gambero Rosso nel 2004, nel 2014 la stella per i 10 anni di eccellenza, Tre Chicchi e Tre Tazzine d’argento, menzione d’onore nella guida Gelaterie d’Italia 21, Tre Torte nella Guida alle migliori Pasticcerie d’Italia che premia l’Atelier “come luogo d’incontro di gourmand e gourmet di tutto il mondo”. Senza dimenticare il podio per il Miglior panettone artigianale italiano 2018 e 2020 nel concorso “Artisti del Panettone” Sky e Gazzetta. La pasticceria è un’arte perfetta, nulla può essere lasciato al caso, ma si sposa perfettamente con una delle qualità che più denotato gli italiani: “Negli italiani c’è il cosiddetto gene della creatività”, evidenzia il pasticcere. Il maestro pasticcere ama sottolineare l’eccellenza tricolore in fatto di alimentazione: “L’Italia oggi è davvero al centro dell'attenzione per quanto riguarda l'alimentazione mondiale; abbiamo molti riconoscimenti e non solo di gourmet e di golosi, ma anche della medicina e delle Istituzioni che riconoscono nella dieta mediterranea un perfetto equilibrio per avere una buona vita. Il popolo italiano, con quello giapponese, è il più longevo al mondo: ci sarà un perché!”, rimarca orgoglioso. “Noi facciamo la parte nostra, prendiamo la tradizione, cerchiamo di rispettarla. Credo che un errore che potrebbero fare un giovane o un ‘filosofo di modernità’ sia quello di violentare l'origine della nostra pasticceria. Essa va indubbiamente portata ai gusti di oggi, ma se ha passato i secoli vorrà dire che ci sarà pur qualcosa”. Il periodo natalizio è ormai alle porte ed è impossibile non parlare con Biasetto del vero re delle feste: “Il panettone ha avuto il riconoscimento dal mondo, il suo successo oggi è universale. Il panettone italiano nasce in Italia, viene prodotto in Italia, può andare oltre i confini, ma l'aroma del panettone fatto in Italia è ineguagliabile”.