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Salute, Sportiello (M5s): no posizioni ideologiche su disforia di genere

Roma, 16 feb - No a posizioni ideologiche da parte del governo sul trattamento medico della disforia di genere. È il monito di Gilda Sportiello, deputata del Movimento 5 Stelle che insieme al gruppo ha presentato una interrogazione alla luce delle notizie di stampa secondo cui il Ministero della salute avrebbe inviato gli ispettori a Firenze, all'ospedale di Careggi, per verificare le attività del centro che si occupa di disforia di genere e che somministra a una parte dei giovani pazienti una terapia, a base di triptorelina, per sospendere lo sviluppo dei caratteri sessuali. Secondo Sportiello “i minori si tutelano quando, nel caso in cui ci sia disforia di genere - che, ricordo, non è un disturbo mentale, così come ricorda l'OMS – loro viene garantito loro che possano seguire un percorso di affermazione del genere in centri di altissima eccellenza che rispettano degli standard stringenti, che coinvolgono i genitori e le comunità e che permettono l’uso di triptorelina, così come prevedono le linee guida dell'Aifa, delle società scientifiche, dell'OMS, che inserisce la disforia di genere all'interno di un capitolo della salute sessuale” . La risposta del Sottosegretario è stata che ci sono gli accertamenti in corso eccetera: ovviamente noi siamo preoccupati perché sappiamo benissimo che posizioni ideologiche pregiudizievoli nulla hanno a che fare, né con le certezze scientifiche che invece abbiamo, né invece con il garantire il diritto alla salute a tutte e a tutti, così come prevede il servizio sanitario nazionale universalistico”.

(Po / Sis)

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