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Lavoro, Guerra (Pd): estendere tutele pubblico ad appalti e subappalti. Governo riferisca

Roma, 19 feb - "Partiamo da una considerazione base: più del 70% degli incidenti nei cantieri avvengono in condizioni di appalto e subappalto. Bisogna intervenire quantomeno per riconoscere, anche nel caso di appalti e subappalti nel settore, le regole che eravamo riusciti a mettere nel campo del pubblico, ovvero quando si dà un lavoro in appalto o in subappalto si devono comunque applicare le stesse condizioni economiche e normative che avrebbe applicato il committente". Così Maria Cecilia Guerra, deputata e responsabile Lavoro Pd, commentando la tragedia sul lavoro a Firenze di venerdì scorso. "Nel caso di Firenze, ad esempio - continua la deputata dem - sembra che ci fossero delle persone che lavorassero in edilizia non con il contratto dell'edilizia ma con altri strani contratti. Ciò vuol dire non solo che la catena di appalti e subappalti viene utilizzata per comprimere i salari alla ricerca di costi sempre più bassi, sfruttando i lavoratori, ma anche che si aggirano gli obblighi di formazione, che sono un elemento fondamentale nell'edilizia per garantire condizioni di sicurezza". "Abbiamo chiesto al governo - prosegue Guerra - di venire in aula intanto per riferire sui tragici fatti di Firenze, e poi chiediamo all'esecutivo di non assumere di nuovo provvedimenti che vanno nella direzione opposta: per esempio, nel disegno di legge sul lavoro hanno inserito una norma che toglie l'obbligo del badge sui cantieri, salvo nei casi di appalto e subappalto. Si tratta di una tessera identificativa fondamentale per capire se il lavoratore è regolare o meno in quel cantiere, e sappiamo che l'irregolarità si associa spesso a condizioni di minore sicurezza". (PO / Roc) ////

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