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Minori, Brambilla: allontanamento solo se a rischio diritti fondamentali

Roma, 9 apr - "Dietro la nostra volontà di conoscere non c’è, ovviamente, un’esigenza di fredda statistica, ma la volontà di tutelare al meglio l’interesse di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, che in linea di principio hanno diritto di vivere e crescere all’interno della propria famiglia e devono esserne allontanati solo quand’è dimostrato che la permanenza nell’ambienta familiare metterebbe a rischio i loro diritti fondamentali. Questo significa, davvero, 'agire nel superiore interesse del minore'". Cosi Michela Vittoria Brambilla, presidente Bicamerale infanzia e adolescenza, intervenuta al Senato al convegno “Affidamento dei minori, misure di intervento e di controllo sul sistema di tutela in Italia”, organizzato dal capogruppo di Fdi a Palazzo Madama, nonché presidente di Rete Sociale, Lucio Malan. "Dò volentieri atto all’attuale governo - affema Brambilla- di aver finalmente affrontato un problema, quello della raccolta dei dati, che mi appare davvero propedeutico alla soluzione di qualsiasi altro problema relativo ai minori 'fuori famiglia'. Mi riferisco innanzitutto al ddl stralcio 1532, votato proprio oggi alla Camera, che contiene importanti modifiche al codice del Terzo settore, e innovazioni a tutela dei minori, tra cui l’istituzione, nell'ambito della rete della protezione e dell'inclusione sociale, del tavolo di lavoro sugli interventi di integrazione e inclusione per i minori fuori famiglia, i minori affidati e in carico ai servizi sociali territoriali e i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo. Il tavolo svolgerà funzioni di supporto, di monitoraggio, di valutazione e di analisi degli interventi di integrazione e inclusione di queste persone di minore età e soprattutto rafforzerà il sistema informativo nazionale di rilevazione e raccolta dei dati sui bambini, bambine, ragazze e ragazzi presi in carico dai servizi sociali territoriali e sui neomaggiorenni in prosieguo mettendo a regime il sistema informativo nazionale e regionale sulla cura e la protezione dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie (S.In.ba)".  " Con la viceministra Bellucci, che qui ringrazio - aggiunge il presidente della commissione Infanzia e adolescenza- abbiamo lavorato proficuamente perché fosse accolto un emendamento che porta la mia prima firma ma è sottoscritto da tutti i capigruppo della commissione infanzia: l’emendamento ne riconosce il ruolo e stabilisce che la relazione annuale sull’attività svolta dal tavolo sia trasmessa, appunto, alla Commissione infanzia, per le opportune valutazioni". " Nella stessa auspicata direzione - una raccolta completa e aggiornata dei dati – si muove il disegno di legge approvato il 26 marzo scorso dal Consiglio dei ministri, su proposta dei ministri Roccella e Nordio, con 'Disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento'" conclude Brambilla.
(Po / Roc) ////

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