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Minori, Sportiello (M5S): baby influencer e sharenting, pdl su esposizione social

Roma, 11 apr - Baby influencer, sharenting: dietro a nuovi neologismi del web si nascondono anche insidie, in questo caso legate all’uso dell’immagine dei minori, cui è bene prestare molta attenzione. Per questo Gilda Sportiello, deputata del Movimento 5 Stelle, ha presentato una proposta di legge volta proprio a regolare l’esposizione dei minori sulle piattaforme social. Per quanto riguarda lo sharenting, spiega Sportiello, “questo fenomeno è inquadrabile come tutta quella condivisione di dati personali di foto e immagini, anche di vita privata, contenuti con cui i minori vengono esposti sui social dai propri genitori, senza però conoscere quali rischi terribili si insidiano dietro questa pratica”. Innanzitutto rischi “che riguardano la formazione della salute psicofisica del bambino. Perché in una persona in formazione chiaramente intervenire sulle sue relazioni, su come si approccia a queste e su come modula le proprie emozioni, le proiezioni che vengono fatte, è qualcosa di molto pericoloso. Ma soprattutto – si chiede Sportiello - dove vanno a finire questi dati? Assolutamente fuori dal controllo dei genitori. Vengono condivisi esponenzialmente e si stima che molti finiscono in reti pedopornografiche”. La proposta di legge Sportiello interviene poi sul fenomeno dei baby influencer, “dove cioè i minori che vengono condivisi sui social, che fanno contenuti sui social, generano anche del profitto: su questo tema noi interveniamo innanzitutto estendendo la normativa che già esiste per i minori che, a qualche titolo, lavorano nel mondo dello spettacolo. Ma soprattutto sulle autorizzazioni che la direzione provinciale deve concedere ai genitori affinché questo lavoro possa essere fatto. Perché di lavoro si tratta, soprattutto se genera dei profitti importanti. L'altra invece riguarda i profitti: dove vanno a finire? Noi proponiamo che un tribunale nomini un curatore che possa custodire i profitti che il minore genera attraverso questo lavoro fino ai 18 anni”. (Sis)

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