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ISRAELE: RISPONDEREMO NEL MODO E NEI TEMPI PIU' CONVENIENTI

ISRAELE: RISPONDEREMO NEL MODO E NEI TEMPI PIU' CONVENIENTI

Si è tenuta oggi a Tel Aviv la riunione la riunione del Gabinetto di guerra israeliano presieduta dal premier Benyamin Netanyahu. Al termine non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali anche se sono uscite diverse indiscrezioni su quanto deciso nella riunione. Di certo Israele ha deciso rispondere all'attacco iraniano, anche se i tempi e i modi della risposta restano per ora riservati. Il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz ha dichiarato che "Costruiremo una coalizione regionale contro la minaccia dell'Iran ed esigeremo un prezzo nel modo e nel momento che ci conviene. La questione non è conclusa l'alleanza strategica e il sistema di cooperazione regionale che abbiamo costruito devono essere rafforzati". Gantz ha poi aggiunto che Israele ha altri compiti da portare a termine: il ritorno delle persone rapite e l'eliminazione delle minacce per gli abitanti del nord e del sud". 

Stanno uscendo poi diverse indiscrezioni sulle pressioni che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua amministrazione stanno facendo su Israele per evitare risposte avventate o “troppo dure” all’Iran. Ma si tratta di ricostruzioni non ufficiali e di titolazioni che mettono in luce la tendenza politica dei vari media che le propongono. Al momento di certo c’è una dichiarazione del  portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, che ha detto che gli “Stati Uniti non vogliono un’escalation nel conflitto mediorientale”. 

Diametralmente opposto l’atteggiamento dell’Iran. L'ambasciatore della Repubblica islamica all’Onu Saed Iravani ha dichiarato:"La questione può considerarsi chiusa così. Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura”. Secondo Iravani l'attacco contro Israele "rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all’autodifesa”. 

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahiann ha dichiarato che l’Iran ha comunicato agli Stati Uniti “che l'attacco dell'Iran contro Israele è stata una risposta limitata e che non abbiamo come obiettivo cittadini americani e le basi Usa nella regione”. Amirabdollahiann ha aggiunto: “colpiremo le basi Usa se verranno utilizzate per aiutare azioni di aggressione di Israele. Teheran non è alla ricerca di un'escalation e non ha intenzione di continuare le operazioni difensive contro Israele, ma se necessario, non esiteremo a proteggere i nostri interessi legittimi dell'Iran contro qualsiasi nuova aggressione".

(© 9Colonne - citare la fonte)