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direttore Paolo Pagliaro

MADE IN ITALY, RACCOLTA
FIRME SU ETICHETTA

MADE IN ITALY, RACCOLTA <BR> FIRME SU ETICHETTA

 Oggi è la prima Giornata nazionale del Made in Italy nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci nel 1452. “Identità, innovazione, istruzione, internazionalizzazione” è l’Italia delle "4 I" che sta dietro alla filosofia di questa Giornata "nata grazie alla legge quadro del Made in Italy” ha ricordato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso nel sottolineare che il provvedimento è stato introdotto "per valorizzare, promuovere e tutelare le produzioni delle filiere nazionali, riconoscendone l’impatto sociale”. Un’offerta sostenuta dai primati qualitativi e di sicurezza conquistati dell’agroalimentare nazionale che secondo la Coldiretti è la più green d’Europa con 5639 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 325 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche e una percentuale di appena lo 0,6% di prodotti agroalimentari nazionali con residui chimici irregolari, oltre 10 volte in meno dei prodotti di importazione, il cui tasso di non conformità in media è pari a 6,5% secondo elaborazioni su dati Efsa. Una originalità che la Coldiretti vuole difendere con l’avvio della raccolta di un milione di firme per una legge europea di iniziativa popolare per superare il codice doganale ed estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione Europea. La campagna potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly. (15 apr - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)