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direttore Paolo Pagliaro

Così Putin
rianimò la Nato

Così Putin <br> rianimò la Nato

di Paolo Pagliaro

Nomisma, che ha curato un libro – “Traiettorie di futuro” - in memoria di Giulio Santagata, ha chiesto    ad Anthony Gardner, ex ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Unione europea e amico dell’Italia, di scrivere il capitolo dedicato alle principali novità geopolitiche.

 
Nel libro, che il Mulino pubblicherà in estate, Gardner mette a fuoco numerosi aspetti: i cambiamenti della mappa energetica mondiale, il nuovo ruolo degli Stati in economia, il dilagare del protezionismo  e del populismo.
Ma la prima osservazione riguarda gli assetti militari.
Scrive Gardner che  Vladimir Putin è stato il miglior venditore che la Nato abbia mai avuto. A seguito dell’invasione russa, la Finlandia e la Svezia hanno aderito al Patto Atlantico. I bilanci della difesa sono aumentati drasticamente in tutta Europa, soprattutto nei Paesi dell’Est e negli Stati baltici. La Germania ha annunciato un forte incremento della spesa dopo molti anni di sottoutilizzo delle forze armate. La Nato, un tempo definita «cerebralmente morta» dal presidente francese Macron, è risorta.
Che sia in corso un aumento senza precedenti della spesa militare è confermato dai dati diffusi ieri dall’ Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma. Nel 2023 la spesa globale è cresciuta del 3,6% e ha raggiunto il livello record di 2.400 miliardi di dollari. Tutti i Paesi Nato  – con l’eccezione di Grecia, Romania e Italia -  hanno aumentato gli stanziamenti  per raggiungere  o superare l'obiettivo del 2% sul Pil.

 

Se è vero che dalla fine della Seconda guerra mondiale gli europei sono stati consumatori di sicurezza anziché produttori, come scrive sul Corriere Angelo Panebianco, è vero anche che le cose stanno rapidamente cambiando.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)