L'Associazione di Docenti e Ricercatori in Lingua e Cultura Italiana dell'Argentina (ADILLI) ha annunciato la realizzazione del suo XXVII Congresso nazionale, che si terrà tra il 25 e il 27 settembre di quest'anno presso la sede dell'Associazione Dante Alighieri di Buenos Aires. Il titolo per questo nuovo incontro sarà "L'architettura nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana". “L'ADILLI è un'istituzione che ha ormai più di quarant'anni. I soci sono tutti insegnanti e professori universitari, di istituti di formazione docente, e abbiamo anche membri in Uruguay, Brasile, Italia e Spagna. Ogni anno organizziamo un convegno itinerante in una sede diversa, in cooperazione con l'istituzione che ci accoglie”, spiega a 9Colonne Nora Sforza, vicepresidente dell'Associazione. “Oltre all'argomento centrale del convegno di quest'anno, vi sarà certamente spazio per altre tematiche che seguiamo annualmente, come la glottodidattica e gli studi legati ai processi migratori”.
Sforza aggiunge che molti dei colleghi argentini membri di ADILLI sono anche docenti presso la Dante Alighieri di Buenos Aires. Sarà la terza volta, dall'inizio delle attività dell'Associazione, che la Dante Alighieri della capitale ospiterà un convegno nazionale di ADILLI. Gli interessati potranno presentare scritti legati allo studio della lingua, prettamente in italiano, mentre gli studi sulla letteratura potranno anche essere presentati in spagnolo. “Noi siamo l'unica associazione di italianisti a livello nazionale in Argentina, e quindi queste riunioni rappresentano un dialogo fra di noi. A seconda della sede, vi è anche una quantità, alle volte non indifferente, di studenti. Sono previste conferenze con membri di istituzioni argentine o italiane, e contiamo sulla collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura, soprattutto quelli di Buenos Aires e di Córdoba, oltre al Consolato di Rosario e all'Ambasciata, che possono fornire gli strumenti materiali affinché le persone che si avvicinano al convegno dall'estero possano partecipare. Essendo la nostra un'istituzione argentina sostenuta da insegnanti, non disponiamo delle risorse materiali necessarie per affrontare simili spese”, conclude Sforza. (fel - 26 apr)
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