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Cile: “Giornata delle Radici” per riscoprire le origini

Cile: “Giornata delle Radici” per riscoprire le origini

In occasione della tappa cilena della Nave Scuola della Marina Italiana, Amerigo Vespucci, che sarà aperta al pubblico presso il porto di Valparaíso dal 26 aprile al 1º maggio, l'Ambasciata italiana a Santiago de Cile ha lanciato proprio per il 1º maggio la “Giornata delle Radici”, che si terrà presso la Scuola italiana Arturo dell’Oro. “L'obiettivo dell'iniziativa è presentare ai connazionali presenti il programma Turismo delle Radici e riavvicinarli alla cultura e tradizione regionale delle proprie famiglie di origine”, spiega a 9Colonne Francesca Dimicco, Collaboratrice Commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Santiago de Chile. La giornata sarà inaugurata dall'Ambasciatrice Valeria Biagiotti e dal comandante della Vespucci Giuseppe Lai. “L'attività si realizzerà in un luogo strategico per i connazionali di Viña del Mar e Valparaíso: la Scuola italiana Arturo Dell'Oro di Viña”, descrive Dimicco. “Offriremo al pubblico una degustazione di prodotti gastronomici, ci saranno concorsi che metteranno alla prova le conoscenze regionali dei partecipanti e sorteggi di corsi di lingua per incentivare le nuove generazioni ad apprendere la lingua dei propri avi e divertenti show gastronomici durante i quali uno chef insegnerà al pubblico alcune ricette tradizionali”. Attualmente in Cile risiedono circa 82.000 connazionali in possesso della cittadinanza italiana e regolarmente iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (Aire). Ma si stima che gli italodiscendenti, e quindi potenzialmente in grado di richiedere la cittadinanza, siano circa 500.000. In questo contesto, il programma del Turismo delle Radici, lanciato dalla Farnesina per invogliare gli 80 milioni di italodiscendenti nel mondo a visitare la terra dei loro avi, contribuendo così alla riattivazione economica di città e piccoli borghi italiani, risulta strategico.

“I nostri connazionali in Cile hanno molto interesse a conoscere le origini delle proprie famiglie e oggi giorno hanno la possibilità di viaggiare in Italia ma non hanno la capacità di ricercare da soli i luoghi di origine dei propri avi”, sottolinea Dimicco. Uno degli aspetti cruciali del programma è proprio il fatto che mette a disposizione genealogisti specializzati nel tracciare l'albero genealogico degli italodiscendenti, e tour operator che elaborano percorsi su misura che permettano al turista delle radici di conoscere in prima persona ogni aspetto della vita e del viaggio dei propri antenati. “Alcune settimane fa abbiamo ricevuto la visita del Direttore Generale degli italiani all'estero, Luigi Maria Vignali, ed abbiamo organizzato un'attività presso l'istituto italiano di cultura per la presentazione del libro 'Italiani delle Americhe'. In tale occasione il DG Vignali ha illustrato al pubblico presente il programma del Turismo delle Radici”, precisa Dimicco. (fel - 26 apr)

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