Nel primo trimestre del 2024 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% in termini tendenziali. Lo rende noto l’Istat. Il primo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023. La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto in tutti i comparti: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5%. “L’economia italiana è cresciuta nel primo trimestre del 2024 dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2023 in termini di valori reali del Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato – si legge nella nota di commento -. Si tratta della terza variazione positiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre 2023. La stima preliminare di questo trimestre riflette un aumento del comparto primario, di quello del settore industriale e di quello dei servizi. Dal lato della domanda, la componente nazionale, misurata al lordo delle scorte, è in diminuzione, mentre si stima un aumento della componente estera netta. Con questo risultato, di cui si sottolinea la natura provvisoria, la variazione acquisita per il 2024 si attesta allo 0,5%”. (redm)
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