Pulizia, sanificazione, controllo degli elementi e della stabilità: il corretto funzionamento si traduce in un risparmio anche sulla bolletta
La manutenzione dei climatizzatori è obbligatoria per legge e il disattendere a tale norma può comportare delle multe e delle sanzioni economiche. Oltre all’obbligo normativo, sono numerosi i vantaggi pratici che si acquisiscono nell’effettuare periodicamente una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione. Pulire, sanificare, controllare e revisionare l’impianto, consente a chi vive in casa di respirare un’aria più pulita e sana. Senza considerare che disporre di un impianto di condizionamento energeticamente efficiente comporta anche un consistente risparmio in bolletta. Le attività di manutenzione ordinaria servono per garantire il corretto funzionamento dell’impianto di condizionamento. Un tecnico specializzato, durante un’attività di manutenzione ordinaria, effettua i seguenti lavori: la pulizia del motore (unità esterna, soprattutto se è esposto a sole, pioggia o altre intemperie) e degli split (unità interna), la pulizia o sostituzione del filtro dell’aria del condizionatore, la sanificazione dell’impianto e delle batterie interne e la verifica di eventuali perdite di gas refrigerante. Anche il livello del liquido refrigerante va controllato con grande attenzione. Qualunque cambiamento di pressione, eventuali perdite o altri problemi, potrebbero infatti diminuire l’efficienza dell’apparecchio. Particolare cura, come accennato, dovrà essere riposta nella pulizia dei filtri. Infine, non va mai dimenticato di controllare periodicamente la stabilità dell’appoggio su cui è montato l’elemento esterno. Prima di fare qualsiasi operazione, occorrerà sempre assicurarsi che il climatizzatore sia spento dall’interruttore elettrico dedicato o, in assenza, da quello generale. In caso di utilizzo intenso e frequente, la pulizia del filtro dovrà avvenire una volta al mese. Questo migliorerà la qualità dell’aria, con la conseguente diminuzione dei consumi. Le attività di manutenzione ordinaria non richiedono particolari attestati, ma è sempre meglio rivolgersi a tecnici abilitati e certificati da patentino.
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