A tre anni dalla scomparsa di Franco Battiato, il visionario cantautore e compositore che ha segnato profondamente la musica, la poesia e l'arte in Italia, la Fondazione Franco Battiato, recentemente istituita su iniziativa della presidente Grazia Cristina Battiato (nella foto), nipote del celebre artista, inaugura le proprie attività con un evento straordinario. Oggi, alle 20, il Duomo di Milano ospiterà l’esecuzione della Messa Arcaica per soli, coro e orchestra, a trent'anni dalla sua prima pubblicazione discografica. Quest’opera liturgica, eseguita per la prima volta nel 1993 nella Basilica Superiore di Assisi e registrata l'anno successivo, risuonerà attraverso le navate del Duomo, nelle sue partizioni classiche (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei) promettendo una serata di intensa emozione e spiritualità, fedele al ricco lascito del maestro. Gli interpreti di questa rappresentazione: il Coro da Camera di Torino diretto dal M° Dario Tabbia e l'Orchestra da Camera Canova sotto la guida di Antonio Ballista, Carlo Guaitoli al pianoforte e Angelo Privitera tastiere e programmazione, le voci di Lorna Windsor, mezzosoprano, e Giovanni Caccamo nel ruolo che fu dello stesso Battiato. Il concerto, organizzato da IMARTS - International Music and Arts, con il sostegno della Fondazione Franco Battiato, è stato reso possibile grazie all’ospitalità della Veneranda Fabbrica del Duomo con la sua Cappella Musicale e del Capitolo Metropolitano di Milano. “L’evento vuole commemorare Franco Battiato come punto di riferimento culturale, unendo musica, spiritualità e storia in un contesto unico. Questo concerto rende omaggio a uno degli artisti più eclettici e influenti del panorama musicale italiano, la cui opera ha ispirato e continua a ispirare future generazioni” si legge nella presentazione. “Messa arcaica è una ricerca costante della bellezza, dell’armonia, della fluidità delle soluzioni che si muovono all’interno di ogni linguaggio prescelto. Per comunicare certi sentimenti, certe emozioni, certe opzioni del cuore, è necessario seguire strade ben definite. Un’esperienza per me estremamente significativa. Mi ha insegnato quanto sia strano questo nostro mondo musicale: dove capita di essere al centro di un tifo da mega-concerto rock anche quando si suona in una chiesa, anche quando si esegue un’opera che si muove lungo un tenuissimo filo orizzontale” le parole dello stesso Franco Battiato. (16 mag - red)
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