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COPPIE GAY, CORTE UE: ITALIA RICONOSCA LORO DIRITTI

COPPIE GAY, CORTE UE: ITALIA RICONOSCA LORO DIRITTI

L' Italia riconosca legalmente le unioni tra persone dello stesso sesso. La Corte europea dei diritti umani ha condannato il nostro Paese per aver violato i diritti di tre coppie omosessuali che avevano chiesto ai loro Comuni di sposarsi. In particolare, la Corte osserva che le norme giuridiche attualmente in vigore "non solo non tutelano le esigenze fondamentali di una coppia impegnata in una relazione stabile, ma non sono neppure sufficientemente affidabili" e hanno "un valore puramente simbolico, non conferendo alcun diritto alle coppie dello stesso sesso". Quanto alla possibilità, dal dicembre del 2013, di stipulare "contratti di convivenza", questi, secondo la Corte di Strasburgo, non rispondono ai "bisogni fondamentali" di una coppia, quali "il supporto materiale reciproco, gli obblighi di mantenimento e i diritti di successione". Per la Corte, dunque, "un' unione civile o una partnership registrata sarebbe il modo più adeguato per riconoscere legalmente le coppie dello stesso sesso". Immediati i commenti, non solo sui sui social. "L' Italia si è accreditata in Europa come la culla della negazione dei diritti. La condanna della Corte Europea dei Diritti Umani per l' assenza di una legge sui diritti delle coppie dello stesso sesso rappresenta l' ultimo colpo alla credibilità del nostro paese come Stato di diritto", scrive su Facebook il senatore democratico Sergio Lo Giudice, componente delle commissioni giustizia e diritti umani.

 

"I tempi, richiamati dal premier Renzi, sulle unioni civili, siano rispettati alla lettera: la legge sia approvata in tempi rapidissimi e comunque entro l' anno. L' Italia non può più essere il fanalino di coda in Europa in materia di diritti delle coppie gay", dichiara il senatore del Pd Andrea Marcucci, primo firmatario, insieme alla collega Laura Cantini, del ddl che istituisce le unioni civili. La senatrice del Pd, Monica Cirinnà, relatrice del provvedimento sulle unioni civili al Senato, commenta: "E' necessario e urgente giungere ad un testo che tenga conto dell' insieme dei diritti umani e sociali che vanno riconosciuti alle coppie gay". Per il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto, reduce da un digiuno di venti giorni per attirare l' attenzione dell' opinione pubblica sul tema dei diritti degli omosessuali, "la Corte Europea per i Diritti dell' Uomo ha sancito ciò che era già ovvio a chiunque avesse gli occhi per vedere". "Mi auguro - aggiunge - che ci si arrenda finalmente all' evidenza e che il Parlamento italiano abbia uno scatto d' orgoglio applicando in modo assolutamente inderogabile il cronoprogramma autorevolmente fissato dal presidente del Consiglio. Avere una legge entro la fine dell' anno è la sola possibile risposta a questa censura che davvero non fa onore al nostro Paese". Anche secondo Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia, "non si può più far finta di nulla, le coppie omosessuali sono una realtà già presente nella nostra società, il compito che la politica ha ora è quello di regolamentarle, definendo diritti, doveri e responsabilità. Bisogna farlo superando i paletti ideologici e gli estremismi da tutte le parti politiche. Su questi temi la politica ha il dovere di collaborare, dialogare e cooperare".

(21 lug - Caf)

(© 9Colonne - citare la fonte)