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UILPA, ATTILI: POLITICA TROVI CORAGGIO PER TAGLIARE PROPRI COSTI

UILPA, ATTILI: POLITICA TROVI CORAGGIO PER TAGLIARE PROPRI COSTI

"Quando si fa un processo di ristrutturazione della mappa della pubblica amministrazione sul territorio non si può andare sull' onda dell' emotività. E' necessario interloquire con i principali protagonisti della vicenda. Non si può, in maniera semplicistica, individuare nelle province l' unico capro espiatorio. Deve essere fatta opera di confronto tra governo e rappresentanti delle forze del lavoro". Così Benedetto Attili, segretario generale Uil-Pa, a margine della presentazione del documento ' Linee guida per un riordino partecipato del territorio e delle sue istituzioni' messo a punto dalle federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. Un progetto organico di riordino istituzionale e degli assetti territoriali. E una nuova architettura delle amministrazioni pubbliche per realizzare una vera rete territoriale dei servizi pubblici, con un nuovo ruolo per le Amministrazioni centrali e per Regioni, Province, Comuni e Città metropolitane. E' questo il contenuto del documento. "Una proposta alternativa ai tagli lineari - la definisce Rossana Dettori, segretario generale Fp-Cgil - che parte dai bisogni dei cittadini, dall' idea di riorganizzare il lavoro pubblico in termini di maggiore risposta ai cittadini". No ai tagli orizzontali, quindi, sì a una razionalizzazione precisa all' interno di una riforma sistematica. "La spesa inutile per eccellenza e quindi da tagliare è stata ritenuta in modo anche demagogico quella relativa alle amministrazione provinciali, - si legge nella bozza del documento - senza una strategia precisa nell' affrontare, in maniera adeguata, il tema del riassetto complessivo del territorio, senza cioè ridisegnare funzioni e competenze dell' intero sistema subregionale e del diverso rapporto da istaurare tra Stato e  Regioni per quanto riguarda la competenza legislativa". Quali sono quindi, le proposte alternative delle federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil? “Per esempio – dichiara Attili - tagliare i costi delle consulenze, e stiamo parlando di miliardi, e operare per norma su un contenimento di quel moltiplicatore di spesa che sono le aziende municipalizzate che potrebbero essere consorziate”. Secondo Dettori è necessario “mettere mano ai beni della pubblica amministrazione dove passa parte della corruzione e incidere sulle buste paga dell’alta dirigenza, non solo su quelle dei lavoratori”. Un ulteriore argomento trattato è quello del precariato nel pubblico impiego che sarà approfondito durante un’altra iniziativa in programma il 15 ottobre a Montecitorio. “La difesa del pubblico impiego – dice Giovanni Torluccio, segretario generale Uil-Fpl – è la difesa dello Stato; è necessario ragionare in termini di stabilizzazione del personale”. Per quanto riguarda la legge di stabilità, secondo Attili “devono essere finanziati interventi tali da non perdere il treno della ripresa. Questo governo deve avere il coraggio di andare a individuare all’interno della spesa pubblica dove si può recuperare in maniera efficace”. “Se questa legge – dice Dettori - non prevedrà risposte sul lavoro, occupazione, investimenti pubblici, bilancio dei settori pubblici e il tema ‘esodati’, ho paura che non ci sia il cambiamento necessario che serve al Paese”. (10 ott - PO / Sip)

   

 

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