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LA CHIESA TRA FEDE E SCIENZA: UN LIBRO SU “ENERGIA, GIUSTIZIA E PACE”

Il legame tra fede e scienza ha da sempre contraddistinto il rapporto tra chiesa e società civile. Il libro "Energia, giustizia e pace", redatto dal Pontificio consiglio della giustizia e della pace e presentato questa mattina nell'auditorium della sede nazionale dell'Enea, declina questo rapporto parlando del tema energetico "nel contesto attuale dello sviluppo e della tutela dell'ambiente". "Questo volume cerca di essere un sussidio per aiutare la riflessione su questi temi. C'è il desiderio di presentare tutte le diverse forme di energia, le sfide e le minacce che queste possono portare", ha spiegato il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, che ha sottolineato l'importanza crescente dell'accesso all'energia. “I pannelli solari in certi villaggi riescono a cambiare la vita delle persone - ha proseguito -. La luce consente ai bambini di fare i compiti la sera e di, per esempio, ricaricare la batteria del telefono consentendo l'accesso alle informazioni". Il libro è strutturato in due parti: una prima sull'energia come sfida per la giustizia e la pace, la seconda analizza l'energia come elemento di sviluppo. Fra gli argomenti considerati: il ruolo delle istituzioni e dell'educazione; il rapporto tra energia e nutrizione, le attese riguardanti i progressi tecnologici. Per il vescovo Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio che ha redatto il libro, l'energia "non va vista solo come merce ma come bene comune" da gestire attraverso "una autorità sovranazionale con compiti precisi" e una "governance che deve essere istituita certo dall'opera dei governi ma soprattutto dal basso, quindi in maniera democratica attraverso principi di sussidiarietà in un contesto di solidarietà e bene comune universale". Roberto Morabito, responsabile dell'unità tecnica tecnologie ambientali dell' Enea, ha messo in evidenza i punti di contatto tra la visione laica e quella religiosa rispetto ai temi energetici: "Le risorse non sono infinite e l'attuale modello economico basato su combustibili fossili e un'economia lineare incentrata sul consumismo è insostenibile. Dobbiamo passare prima possibile - ha concluso -, a un modello sostenibile basato sulla decarbonizzazione e l' efficienza energetica, per passare dall' usa e getta all' usa, riusa e ricicla". (Naf – 11 apr)

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