Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Le ceramiche di Montelupo
nei musei di tutto il mondo

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

Le ceramiche di Montelupo <br> nei musei di tutto il mondo

(22 ottobre 2015) Domani si terrà a Montelupo (Firenze), presso la nuova sede operativa del Gruppo archeologico (via Gramsci, 67), un convegno internazionale dal titolo “Le ceramiche di Montelupo nei musei di tutto il mondo”, promosso dalla Fondazione Museo Montelupo, volto a indagare le collezioni sia italiane che straniere, nelle quali sono presenti maioliche montelupine e le motivazioni della loro ampia diffusione. Manufatti in ceramica realizzati a Montelupo Fiorentino sono presenti in oltre 50 musei italiani, fra i quali il museo del Bargello, gli Uffizi, la Crypta Balbi a Roma; aspetto ancora più sorprendente è che alcune sono esposte in musei e collezioni in Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Polona, Russia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera. Fra i musei stranieri, tanto per citare i più famosi, le ceramiche di Montelupo si trovano alla National Gallery of Victoria di Malbourne, al Louvre di Parigi, al Kunstgewerbemuseum SM PK di Berlino, al British Museum e al Victoria and Albert Museum di Londra e al New York Metropolitan Museum of Art. Un elenco, questo, che rende bene le proporzioni della diffusione capillare che la ceramica di Montelupo ha avuto nei secoli, praticamente in tutto il mondo. Ma come sono finite le ceramiche prodotte a Montelupo in territori così lontani? La risposta a questa domanda è una storia affascinante che in parte sarà ricostruita all’interno di questo convegno che si avvarrà del prezioso contributo di studiosi italiani e internazionali. Molti saranno gli argomenti e le curiosità di cui si parlerà nel corso dei lavori, come il fatto che la diffusione della ceramica di Montelupo è in parte correlata al fenomeno culturale del Grand Tour, che fece dell’Italia la meta agognata dei lunghi viaggi, intrapresi dai giovani esponenti dei ceti dominanti europei al fine di consolidare la cultura classica ricevuta nei paesi d’origine. È proprio con il moltiplicarsi di questi percorsi di formazione, che la ceramica smaltata ha assunto un ruolo significativo tra i documenti che si usava raccogliere come tangibili “ricordi” della residenza italiana. Attratti dall’Antichità e dal Rinascimento, questi colti “viaggiatori” cadevano facilmente preda delle splendenti maioliche italiane, ed in specie di quelle “istoriate”, sulle quali si vedevano dipinti gli episodi biblici ed i più noti “fatti” della storia di Roma. (Red)


SCHEDA / IL PROGRAMMA

Il programma della giornata (dalle 9.30 alle 18.30) vede gli interventi di Fausto Berti, responsabile scientifico del patrimonio archeologico del Comune di Montelupo Fiorentino; Carmen Ravanelli Guidotti, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza; Marino Marini, Museo Nazionale del Palazzo del Bargello, Firenze; Timothy Wilson, Ashmolean Museum, Oxford; Katarzyna Swietlicka, Museo Nazionale di Varsavia; Anna Szkurlat, Castello Reale di Varsavia; Alessandra Marino, Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato. All’interno del convegno si terrà la premiazione della Prima Edizione del Premio Internazionale di Arte Ceramica Baccio da Montelupo rivolto ad artisti, aziende, ceramisti, scuole d’arte e designer, per l’elaborazione di un progetto legato alla ceramica. Protagonista di questa edizione 2015, il piatto. Oltre ottanta sono state le candidature provenienti da tutto il mondo. Una giuria qualificata ha selezionato le opere finaliste - divise in tre categorie, Tableware, Home Decoration, Ceramica Artistica e Tradizionale di Montelupo (CAT) e Ceramiche di Montelupo - che sono state esposte da giugno a settembre nelle sale del Museo della Ceramica e i visitatori hanno avuto modo di votare per l’opera preferita. Il voto popolare è andato a sommarsi alle valutazioni della giuria qualificata per l’attribuzione dei premi. Il convegno è anche la prima occasione ufficiale in cui il Gruppo Archeologico, autore di moltissime scoperte legate alla ceramica di Montelupo e della ricostruzione di numerosi reperti rinvenuti negli scavi di vecchie fornaci medioevali, apre la nuova sede al pubblico. Durante la giornata del 23 ottobre, i volontari saranno a disposizione per illustrare i ritrovamenti più recenti e anche le tecniche di restauro.

(© 9Colonne - citare la fonte)