(12 febbraio 2016) L’Italia e la Russia sempre più vicine nel segno della cultura e dell’arte. E’ dal profilo Facebook che l’Ambasciata d’Italia a Mosca dà la notizia della nascita di una nuova rubrica sulle connessioni artistiche tra i due Paesi: “Ogni settimana – fa sapere infatti l’Ambasciata dalle pagine del popolare social network - presenteremo un libro, un film o un’opera d’arte che segnano in maniera particolare il legame culturale tra i nostri due Paesi”. Scelto anche il nome della nuova rubrica: “Caffettiere e Самовар” (un samovar è un contenitore metallico tradizionalmente usato in Russia per scaldare l’acqua, normalmente utilizzata per la preparazione del tè). Ieri, nel primo appuntamento con la nuova rubrica, il dibattito social si è concentrato sul libro “Il Maestro e Margherita”: un romanzo di Michail Bulgakov pubblicato tra il 1966 e il 1967, una delle opere più celebri, geniali ma anche discusse della letteratura russa. “Caffettiere e Самовар” ha invitato i lettori alla scoperta delle curiosità che legano questo testo all’Italia: “Il libro ad esempio fu definito da Eugenio Montale ‘un miracolo che ognuno deve salutare con commozione’”. Non solo: “Nel 1972 ne è stato tratto un film, con la regia di Alexandar Petrovic dove il ruolo del Maestro era interpretato da un famoso attore italiano, Ugo Tognazzi con le musiche del celebre Ennio Morricone”. Il suggerimento dunque, è quello di scoprire come il nostro Paese è legato a questo grande classico russo. (red)

SCHEDA / LA TRAMA DEL FILM

Il film è ambientato nel 1925 a Mosca. Lì si stanno svolgendo le ultime prove del dramma “Ponzio Pilato” di Nicolaj Maksudov: scrittore povero e anarchico. Il film narra le vicende di Nikolaj e del suo amore per Margherita. I due amanti sono divisi e lo scrittore muore in un ospedale psichiatrico ma prima, con l’aiuto di un buon diavolo, riesce ad assistere, presenza incorporea, all’allestimento della commedia che ha scritto. Nel cast oltre a Ugo Tognazzi troviamo Mimsy Farmer, Alain Cuny, Velimir 'Bata' Zivojinovic.