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Imprese e istituzioni, l’Italia che vuole
fare Sistema si incontra in Cina

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Imprese e istituzioni, l’Italia che vuole <BR> fare Sistema si incontra in Cina

(16 gennaio 2017) Definire la centralità del Sistema Italia in Cina, indirizzare l’azione delle istituzioni italiane e mobilitare le migliori energie delle imprese, promuovere nuove forme di comunicazione per un'Italia protagonista sul mercato cinese. Questi alcuni degli impegni con cui si è concluso il terzo raduno informale di sistema, organizzato a Yanqi Lake (Pechino) il 14 e 15 gennaio dall’Ambasciata d'Italia, insieme a Consolati Generali, ICE e Camera di commercio italiana, a cui hanno partecipato per la prima volta anche il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto e il presidente dell'ICE Michele Scannavini. Oltre 100 i partecipanti all'edizione che ha segnato l'allargamento e l'istituzionalizzazione della piattaforma, già best practice di diplomazia economica, nata nel 2015 con la volontà di creare un’occasione di dialogo informale con rappresentanti della comunità d'affari e accademica italiana, per confrontarsi e cercare di cogliere tutte le opportunità del mercato cinese, creando valore e promuovendo l'immagine di un Paese moderno e vitale. “Dopo il lancio dell'iniziativa e il suo allargamento - ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Sequi - questa terza edizione, grazie all’importante partecipazione del sottosegretario Scalfarotto e del presidente ICE Scannavini, ha confermato lo strumento del raduno per il coordinamento e la definizione delle strategie del Sistema Paese in Cina”. Incentrata sul tema “Le trasformazioni della Cina, il rinnovamento dell’Italia”, la due-giorni di dibattito è stata aperta dagli interventi di Scalfarotto e Scannavini, entrambi a Pechino per l’occasione, i quali hanno poi presentato nel dettaglio il Piano Italia 4.0 e la nuova strategia per la promozione del made in Italy in Cina dell’Agenzia ICE, che nel 2017 quadruplica i propri fondi rispetto al passato. “Sono convinto che questo raduno abbia segnato un vero e proprio cambio di passo nell’interazione tra imprese e istituzioni in Cina - ha concluso Sequi -. La presenza del Sottosegretario Scalfarotto a questo raduno informale, ricco di spunti operativi, è la prova dell'attenzione con cui l'Italia guarda a questo mercato”. (Red)


LA SCHEDA / LA FORZA DEL MADE IN ITALY


“Ho visto in questi due giorni un’Italia che vuole e sa fare sistema, con capacità di visione e intraprendenza. Sono le caratteristiche che determinano la nostra unicità e la nostra forza, ne dobbiamo essere fieri e consapevoli - ha affermato Scalfarotto a conclusione del raduno -. La Cina rappresenta un Paese prioritario per l'Italia e la mia presenza qui, la quarta in pochi mesi, lo conferma". “Abbiamo molto rafforzato lo sforzo promozionale verso la Cina - ha detto Scannavini -. Questo retreat a inizio gennaio è fondamentale per riempire le pagine di progettualità del 2017. ICE si impegna a sostenere un modulo espressivo del made in Italy che possa federare i diversi settori e che affermi su larga scala il brand Italia”. “Spirito di servizio, cultura del risultato, comunicazione. Queste le parole-chiave che caratterizzano il raduno ho proposto di definire lo ‘spirito di Yanqi Lake’”, ha concluso il sottosegretario Scalfarotto.

(© 9Colonne - citare la fonte)