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Blengini e Giannelli,
delusione per il mondiale

Blengini e Giannelli,<br>delusione per il mondiale

Trento, 11 ott - “Se ci chiedessero in questo momento se siamo contenti dei risultati che abbiamo raggiunto direi di no, anzi siamo moto dispiaciuti. Prima di iniziare il mondiale dicevamo di essere umili ma ambiziosi. Quando lo dicevamo non pensavamo al quinto posto, saremmo stati riduttivi. ma lo sport è questo”. Sono le parole del ct della Nazionale italiana di pallavolo Gianlorenzo Blengini, all’incontro “Il grande volley italiano” al Festival dello Sport in corso a Trento. “Una conclusione generale su chi sia più forte è errata, perché conta il momento. E l’alternanza di risultati degli ultimi anni è una sottolineatura: c’è un equilibrio tra le varie nazionali e in tale equilibrio riuscire ad arrivare sul podio o rimanerne ai piedi la differenza è minima”. Alle parole del ct fa eco il regista azzurro Simone Giannelli, che rivive il netto ko con la Serbia che ha sancito l’uscita dell’Italia dalla corsa alla vittoria iridata: “Contro la Serbia abbiamo fatto errori di livello tecnico senza mai entrare in partita. Non c’erano segnali di una debacle, c’è stata sorpresa nel campo perché abbiamo visto che la Serbia giocava veramente bene e non ce lo aspettavamo. Segnali però non ce ne erano, è stata una bella batosta: loro hanno giocato un partitone e noi abbiamo giocato male”. Blengini insiste che, potendo tornare indietro, non cambierebbe nulla per affrontare quel match: “In termini pratici no, soprattutto se penso a come siamo arrivati a quella gara. Durante la partita ho tentato di seguire una logica tecnica, di dare un contributo e credo che ci siamo anche sciolti. Ma la squadra ha avuto una sofferenza pazzesca in ricezione. Per lo sviluppo della partita, insomma, procederei ora con la stessa logica e la stessa coerenza” aggiunge il coach azzurro. (Lam)

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