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Agnelli: razionalizzare calendari
e rilanciare dal 2024

Agnelli: razionalizzare calendari <br>e rilanciare dal 2024

"Chiunque gestisca calcio non può non avere passione per questo sport. Siamo in una fase di valutazione sul calcio del futuro, siamo a dei passaggi intermedi. la modifica della Champions è stata minimale finora, ne hanno beneficato i tedeschi, che sono uno dei mercati di riferimento, quindi ben venga". Ma, spiega Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell'ECA al Festival dello Sport di Trento, "adesso si va verso un passaggio intermedio di maggiore inclusione ottimizzando la qualità. C'è stata una grossa spinta dalle squadre medio piccole che vogliono giocare in Europa. In Italia abbiamo un punto di vista privilegiato, perché ci interessiamo solo nelle fasi finali. Ma se si guarda tutto il calendario delle competizioni internazionali abbiamo prequalifiche da fine giugno, in sostanza si gioca sempre. Potenzialmente le ultime associazioni potrebbero giocare 10 partite in due mesi estivi e 15 partite in 10 mesi. È dunque evidente che l'esigenza di tutte le associazioni è razionalizzare questa parte del calendario". Agnelli spiega che "abbiamo creato una terza competizione che sia inclusiva e dia spazio a club di media fascia. Stiamo ultimando la competizione che dovrebbe essere portata il 3 dicembre davanti al comitato esecutivo a Dublino, e poi portarla avanti per il ciclo 2021-24. Dal 2024 è carta bianca e questo mi entusiasma. Si può dunque cominciare da una pagina pulita, quello che noi come ECA e Uefa vogliamo fare è dare maggior ordine al calendario, razionalizzando tornei nazionali e federali. Abbiamo un massimo di partite che va da 53 in Inghilterra a 43 in Germania. E 10 partite in più sono un fattore di svantaggio competitivo".

(© 9Colonne - citare la fonte)