“Il Festival dell’economia di quest’anno è su un tema di grande importanza, cioè quello del rapporto tra globalizzazione e rappresentanze. C’è stata una rivoluzione delle rappresentanze politiche negli ultimi anni, che può essere letta come una conseguenza della globalizzazione, che ha lasciato alcune persone in grande difficoltà oltre a dare grandi benefici. Complessivamente, però, ha lasciato indietro molte persone, e queste persone oggi trovano rappresentanza in formazioni che reclamano di rappresentare il popolo contro le élite. È una visione molto semplicistica, che può in qualche modo ridurre il pluralismo. In nome del popolo spesso di tende a ridurre il grado di democrazia di un paese. Questo è avvenuto in molti altri casi. Quindi è una visione pericolosa, però certamente bisogna capirne le ragioni e cercare, soprattutto, di dare delle risposte a questo popolo di perdenti della globalizzazione, che esiste e che è presenta anche nel nostro paese”. Così il professor Tito Boeri, ex presidente dell’Inps, al Festival dell’Economia di Trento. (red)