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direttore Paolo Pagliaro

L’EMERGENZA? SCARICATA
SULLE SPALLE DELLE DONNE

L’EMERGENZA? SCARICATA <br> SULLE SPALLE DELLE DONNE

Sono le donne, ancora una volta, ad aver subito e continuare a subire maggiormente le conseguenze della pandemia, a livello di carico famigliare e mentale. Il 60% delle italiane ha dovuto gestire da sola famiglia, figli e persone anziane, spesso insieme al lavoro: un carico pesante, che ha portato 1 donna su 2 in Italia a dover abbandonare piani e progetti a causa del Covid. Lo rileva “Donna e cura in tempo di Covid 19”, un’indagine di Ipsos per WeWorld, organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del mondo, che si inserisce nella campagna #Togetherwebalance lanciata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà che le famiglie e i più fragili stanno attraversando. L’attuale emergenza ha messo a dura prova molte famiglie, le cui figure più esposte sono state le donne, chiamate a riorganizzare i ritmi della quotidianità dividendosi tra lavoro, cura della casa, gestione delle attività scolastiche e dei momenti di gioco dei figli e spesso assistenza ai familiari più anziani. Da Nord e Sud, le donne sono state quelle che più di tutte da sole hanno gestito il carico familiare (intorno al 60%, contro il 21% degli uomini). Tra queste donne, le più in sofferenza sono quelle tra i 31 e 50 anni: in questa categoria il 71% dichiara di fare tutto da sola.Se prendiamo in considerazione solo la cura dei bambini, l’85% delle donne tra i 18 e i 30 anni, si prende cura dei propri figli senza alcun aiuto. Al Sud, solo il 7 % di donne fa gestire ad altri figli, anziani o disabili. Gli uomini, secondo l’indagine, sono convinti di dare un supporto maggiore di quello percepito dalle partner: il 47% degli uomini dichiara di essersi preso cura dei figli insieme alla compagna contro solo il 22% delle donne che percepisce di aver collaborato con il proprio partner.

UN CARICO MENTALE E FISICO Tra i vari tipi di assistenza, quello che pesa di più soprattutto per le donne tra i 31 e i 50 anni è l’assistenza ai figli per compiti e didattica online, enfatizzato dal fatto che tutte le mansioni quotidiane si sono dovute svolgere in contemporanea. Le donne sono penalizzate anche in fase di ripresa,finché nidi, asili e scuole resteranno chiusi. Secondo l’indagine, una volta ripartita nuovamente la macchina produttiva, dovranno prendersi cura dei figli esclusivamente da sole il 63% delle donne italiane, contro il 12% degli uomini. Significativo che nonostante il bonus, solo l’1% delle mamme e dei papà dichiarano che si avvarranno del supporto di babysitter. Il Covid-19 ha aggravato situazioni di povertà e rinunce, ancora una volta a carico delle donne: 1 donna su 2 del campione ha rinunciato ad almeno un progetto a causa del Covid contro 2 uomini su 5. Soprattutto nella fascia 31-50 anni le rinunce sono più pesanti. Tra le donne che avevano progetti, il 31% annulla o posticipa la ricerca di lavoro e il 24% annulla o posticipa le attività programmate per i figli, nella fascia 31-50 anni arriviamo addirittura rispettivamente al 40% e al 38%. Inoltre, emerge che circa 3 milioni di italiani hanno usufruito di aiuti diretti (consegna pasti, consegna di beni alimentari a domicilio, ecc) per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia. “Questi dati mostrano come le misure messe in campo dalle Istituzioni siano inadeguate o insufficienti a rispondere ai bisogni delle donne in particolare e delle famiglie in generale per garantire i loro diritti. Le donne dichiarano un senso di oppressione, di difficoltà nel gestire un carico mentale e fisico enorme, nella maggior parte dei casi senza poterlo condividere con nessuno” commenta Marco Chiesara, presidente di WeWorld. “Il Coronavirus ha agito come amplificatore di una situazione già presente, e purtroppo spesso ignorata: il senso di oppressione e il carico familiare e di cura delle donne hanno infatti radici profonde nel nostro contesto culturale. “Ora che la fase due è iniziata è tempo di costruire basi solide per la ripartenza". (28 mag - PO / red)

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