Roma, 8 lug - "Credo che i concetti di integrazione e di inclusione vadano di pari passo, e non riguardano solo le persone che hanno problematiche di disabilità ma tutti noi: pensiamo al tema del disagio sociale e psicologico. Dopo la pandemia dobbiamo far riprendere ai nostri ragazzi le attività sportive, perché tar loro c'è molto disagio psicologico e cosa c'è di meglio dello sport per garantire sia l'integrazione che l'inclusione?". Così a 9colonne Annamaria Parente, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, a margine del convegno a Palazzo Giustiniani dal titolo "Sport: integrazione e/o inclusione?". Soffermandosi sui due concetti, la parlamentare spiega come il primo faccia riferimento a "persone diverse tra loro che si integrano", mentre il secondo "significa che dalla persona si arriva tutti: sono quindi concetti assolutamente complementari". "Le regole dello sport insegnano le regole della vita, quindi lo sport è fondamentale" sottolinea la senatrice di Italia Viva, ricordando poi il ddl che vuole inserire lo sport in Costituzione, che ha avuto il secondo via libera dal Senato e ora attende l'ok definitivo da parte della Camera: "Siamo in dirittura d'arrivo su questa normativa costituzionale - afferma -  siamo molto orgogliosi come parlamentari di chiudere la legislatura con il diritto allo sport come diritto costituzionale: ciò prevede l'accesso al diritto, quindi ancora di più i termini di inclusione e integrazione saranno comprensivi del diritto allo sport". (PO / Roc) ////                       

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