Roma, 5 ott – “La legge 69 del 1963 è una legge che va attualizzata e che ovviamente deve seguire tutte le innovazioni arrivate con il tempo, tra cui Internet che ha modificato tutti i settori dell’informazione”. Così a 9colonne la deputata M5S Stefania Ascari, componente della commissione Cultura,  a margine della presentazione a Montecitorio della proposta di riforma della professione giornalistica varata all’unanimità dal Consiglio nazionale dell’Ordine lo scorso luglio. “È molto importante – sottolinea Ascari - il segnale che il giornalismo dà, quello di rinnovare sé stesso. Adesso però è il Parlamento che deve dare seguito a questo progetto e trasversalmente deve approvare questa importante riforma, che riguarda anche le querele temerarie subite dai giornalisti così come la loro condizione di precarietà costante”. “È molto importante che venga garantito il diritto a un’informazione libera e plurale – aggiunge la parlamentare pentastellata -  oggi ho voluto ricordare un giornalista che si trova da 12 anni privato della libertà, Julian Assange. Il fondatore di Wikileaks da 5 anni si trova nel carcere più duro del Regno Unito per aver fatto fino in fondo il proprio lavoro nella ricerca della verità, e a breve riceverà la sentenza della corte inglese con cui si deciderà sulla sua estradizione negli Usa, in cui rischia oltre 175 anni di carcere”. (PO / Roc) ////