Roma, 27 ott - “La proposta di legge sull’oblio oncologico è in dirittura d'arrivo e quindi è molto importante che il Senato la riesca a esaminare e approvare in tempi più brevi possibili. Io mi permetto anche di dire che ‘il meglio è nemico del bene’, quindi approviamo la norma così com'è, tenendo conto anche della lunga gestazione che aveva avuto la scorsa legislatura proprio qui al Senato, dove c'erano diverse proposte di legge dei vari gruppi ed è estremamente importante che passi immediatamente, perché nel frattempo si stanno continuando a verificare grandi ingiustizie”. Così la senatrice del Partito democratico Beatrice Lorenzin, oggi ospite del Cnel in un tavolo dedicato proprio all’oblio oncologico. La mancanza di una legge ad hoc, a oggi, sottolinea l’ex ministra della Salute, porta a conseguenze negative per “persone che non possono adottare, o che possono avere riflessi sulla propria vita lavorativa, sulla parte assicurativa, quando devono prendere un mutuo e accedere ai finanziamenti”. è una delle principali cose, finanziamenti e alcune questioni, proprio come il tema delle adozioni” Secondo Lorenzin c'è poi una parte della norma che deve essere attuata, che è estremamente importante: noi abbiamo messo 10 anni per l’oblio oncologico, ma è una cifra che non è adatta a tutte le tipologie di di tumore. C'è una Commissione ministeriale che deve aggiornare la norma per i vari tipi di di tumori perché per alcuni l'oblio scatta dopo un anno, altri dopo tre anni, per altri dopo 5. Ma è una cosa che può essere tranquillamente amministrata a livello ministeriale”. Nella scorsa legislatura ci sono stati alcuni intoppi, stavolta ci sono le condizioni per un lavoro più spedito? “C'era la condizione politica, anche la scorsa legislatura – spiega Lorenzin - Diciamo che c'era un testo del Pd, prima firma Boldrini, un testo di Forza Italia, della Lega, dei 5 Stelle. Il problema che c'era stato era più dal punto di vista di gestione legale e tuttpo l'aspetto legato alla privacy, che è stato completamente superato. Quindi io non credo che ci possano essere oggi nuovi problemi. Certo, uno potrebbe pensare di voler migliorare il testo: dico però che è meglio prendersi questo e mettere all'interno una clausola di miglioramento. Siamo sempre in tempo per farlo, piuttosto che aspettare altro tempo”.

(PO / Sis)