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Dl Caivano, Manzi (Pd): errore approccio emergenziale, non si lavora su prevenzione

Roma, 30 ott – “Del decreto Caivano non ci convince l’approccio esclusivamente emergenziale, che si concentra sul centro che è stato il drammatico teatro dei fatti di cronaca della scorsa estate ma non adotta una strategia più ampia contro la dispersione scolastica, per combattere gravi fenomeni di povertà educativa in contesti oggettivamente difficili”. Così a 9colonne la deputata Pd Irene Manzi, a proposito del decreto legge Caivano, licenziato dal Senato e ora all’esame alla Camera. Manzi è capogruppo dei dem in Commissione cultura, che sarà chiamata a esprimere un parere sul provvedimento. “Si interviene – continua la deputata - a seguito di un fatto di cronaca, si prevede addirittura una sanzione penale come misura di contrasto all’abbandono scolastico ma non si fa nulla sia per la prevenzione che per mettere in campo una strategia più ampia quando si verificano fatti del genere, con minori coinvolti in fatti di cronaca gravi”. “Noi, come già abbiamo fatto al Senato – assicura - proporremo degli emendamenti concentrati in particolare sugli investimenti per la comunità educante, con l’obiettivo di creare una grande alleanza nazionale, visto che sono tante le realtà di disagio giovanile e di povertà educativa: serve una strategia complessiva che metta insieme istituzioni e terzo settore per offrire più tempo pieno e più realtà educative e di istruzione”. (PO / Roc) ////

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