Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Gaza, Boldrini: inaccettabile ambiguità governo, venga a chiarire posizione Italia

Roma, 8 nov - “Le opposizioni hanno chiesto, insieme, che il governo venga a riferire in Aula sulla posizione che ha preso su Gaza, anche perché dopo l’incomprensibile astensione alla risoluzione sul cessate il fuoco all’Assemblea generale dell’Onu il numero dei morti e dei feriti è aumentato”. Così la deputata del Partito democratico Laura Boldrini, in occasione della conferenza stampa alla Camera con alcuni dei cooperanti italiani recentemente usciti da Gaza. “Nel frattempo – prosegue Boldrini - ci sono degli sviluppi: sappiamo che noi abbiamo due fregate nel Mediterraneo, una davanti a Gaza e una davanti a Cipro. Ecco, vorremmo capire quali sono i termini di ingaggio di quella davanti a Gaza: il ministro Crosetto ha detto che è per fare un ospedale da campo a Gaza, ma allora come funziona? Con chi tratta Crosetto per fare l'ospedale da campo? Perché a oggi c'è Hamas e sembra abbastanza contraddittorio trattare quando poi si dice che Hamas deve essere distrutta”. Non solo, Laura Boldrini ha altre domande da porre al governo: per esempio “Biden ha detto che non se ne parla di pensare all'ipotesi che Israele controllerà la sicurezza a Gaza, e invece Netanyahu dice che sarà questo l'unico scenario possibile. E l'Italia? L'Italia dove si colloca, dopo aver ricevuto recentemente Netanyahu qui, con tutti gli onori quando in patria era contestato e per arrivare all'aeroporto, ha dovuto prendere l'elicottero? Vorrei capire l'Italia da che parte sta, ma il presidente del Consiglio lo deve dire in Parlamento perché questa è un'ambiguità insopportabile”. E ancora: “Qual è il pensiero per il dopoguerra a Gaza? Come si raggiunge l’idea dei due popoli e i due Stati? C’è un'idea di quello che c’è da fare o continuerà ancora a nascondersi, a trovare scuse per non venire in Aula?”. Boldrini commenta poi anche le testimonianze appena ascoltate dei cooperanti italiani. “Quello che accade lì è veramente terrificante, perché quando si uccide più di 10mila uomini si tratta di una azione indiscriminata e questo è contrario al diritto internazionale e al diritto umanitario internazionale”. Così come lo è, prosegue, “chiedere l'evacuazione forzata, chiedere agli ospedali di chiudere i battenti. Che cosa pensano i nostri governanti di fronte a queste notizie? perché gli esperti di delitto parlano chiaro: sono violazioni del diritto umanitario e sono crimini. Anche di questo sarebbe importante discutere in Parlamento”. Come opposizione, “chiediamo l'immediato cessate il fuoco. Questa è la prima cosa, basta con le armi, bisogna far lavorare la politica. E chiediamo l’immediato rilascio degli ostaggi, una conferenza internazionale di pace dove si vada a valorizzare le figure israeliane e palestinesi che hanno sempre lavorato per questo, contro l'occupazione illegale per Cisgiordania e per trovare una soluzione per il futuro”.
(PO / Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)