Roma, 21 nov – "Noi oggi presentiamo le linee guida di una rete di associazioni che hanno lavorato due anni, su come comportarsi a scuola, come contrastare la violenza e soprattutto come comportarsi se si capisce se ci sono episodi e persone che hanno subito violenza. Ma è proprio l'occasione per rilanciare la centralità dell'educazione all'affettività: c'è una mia proposta di legge, noi diciamo che bisogna farlo in modo strutturale in ogni ordine e grado delle scuole. E soprattutto che non possiamo solo e sempre intervenire sul versante penale: le norme le abbiamo cambiate, bene anche la prevenzione secondaria, noi le abbiamo votate le norme sulle misure cautelari e in parte anche scritte nelle nostre proposte di legge, però il tema è cambiare la cultura e fare formazione agli operatori". Così Cecilia D'Elia, senatrice del Pd e vicepresidente della Commissione Femminicidio. "Ho la sensazione che nel paese si sia aperta una grande domanda proprio sulla cultura, che questo ultimo caso di femminicidio abbia interrogato tantissimo anche tanti uomini, tanti ragazzi. Gli studenti vogliono discutere di questo – spiega D'Elia – Non sempre il parlamento si è dimostrato adeguato, ho sentito che sono state dette alla Camera cose molto discutibili sull'educazione affettiva (in occasione dell'approvazione in prima lettura del ddl Roccella, ndr) però mi sembra che l'interlocuzione debba andare avanti Perché è davvero necessario intervenire su questo". (PO / Sis)