Roma, 23 nov - “La battaglia culturale deve essere il punto di partenza, perché abbiamo visto che solo inasprire le pene e agire dal punto di vista giudiziario non è sufficiente: bisogna cambiare  radicalmente la cultura del nostro paese, una cultura prevalentemente patriarcale e maschilista: e per farlo dobbiamo partire con l’educazione fin dai primissimi anni di vita, dalla scuola dell’infanzia, perché solo così potremmo evitare le tante e troppe ‘giulie’ di domani”. Così la senatrice M5S Elisa Pirro, intervenuta al lancio della proiezione del cortometraggio “Se mi uccidi poi a chi picchi?” (con gli attori Rosalia Porcaro e Antonio Pennarella) tenutosi oggi presso la sala Caduti di Nassiriya del Senato.  Un’educazione che, secondo la senatrice, deve essere anche sessuale: “E’ arrivato il momento di rompere determinati tabù e di dare ai nostri giovani chiare linee di indirizzo e di vita, spiegando che ciò che si vede sui social non è la vita reale e che la sessualità va vissuta in modo completamente diverso da quello a cui possono accedere tramite determinati siti”. (PO / Roc) ////