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Violenza donne, Sabbadini: Italia ultima in Ue per occupazione femminile, cambiare cultura

Roma, 30 nov -  “L'Italia è l'ultima, nella graduatoria europea, come livello di occupazione femminile. Abbiamo più della metà delle donne che non lavora, a fronte di un 75% della Germania, Regno Unito, 68% della Francia. La situazione è particolarmente critica perché abbiamo 18 punti di gender gap, e quindi di distanza dagli uomini come tasso d'occupazione”. Così Linda Laura Sabbadini, già direttrice Istat ed esperta di statistiche per gli studi di genere, intervenendo al convegno ‘Violenza di genere: rispetto, libertà, autonomia. Il ruolo delle parti sociali’, promosso dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. “Nessun paese – aggiunge -  arriva a questo livello. Il problema è storico e viene da lontano. Nel 1960 il tasso d'occupazione femminile era al 26% in Italia, in Norvegia il 28%. Quaranta anni dopo, in Italia era il 38%, in Norvegia il 73%. Ci dovremmo interrogare sul perché storicamente è ormai diventato un problema strutturale del paese questa bassa occupazione femminile. Perché c'è stato un ritardo fortissimo nelle politiche, che non è mai stato effettivamente recuperato. Nei paesi nordici l’occupazione femminile, in modo massiccio, è stata accompagnata da politiche per lo sviluppo di servizi educativi per la prima infanzia, di assistenza a anziani e disabili, servizi sociali e politiche di condivisione di responsabilità genitoriali. Da noi queste politiche sono assenti, sono più parole che effettivi fatti. O si cambia la cultura politica su questo fronte e si assumono queste come priorità essenziali, o peggiorerà la qualità della vita di bambini, anziani, disabili, delle donne stesse e non ci sarà la crescita di cui abbiamo bisogno”. (PO / Alp) ////

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