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Manovra, La Marca (Pd): zero per italiani all’estero, come in Ddl made in Italy

Roma, 22 dic - “Abbiamo appena votato la fiducia, ovvero nel mio caso, nel caso del PD, la non fiducia, alla legge di bilancio perché la reputiamo negativa, per tante ragioni. Io sono stata eletta per tutelare gli interessi degli italiani nel mondo e in primis quelli del nord e Centro America, e per gli italiani nel mondo c'è zero, in questa legge di bilancio tutti i nostri emendamenti sono stati bocciati”. Così la deputata del Partito democratico Francesca La Marca, eletto all’estero, tracciando un bilancio dei provvedimenti per gli italiani all’estero contenuti nella manovra e nelle ultime leggi approvate dal Parlamento. Nella legge di bilancio, spiega La Marca “sono stati respinti molti miei emendamenti, dalle agevolazioni per i rimpatriati che c’erano fino a poco tempo fa, al fondo per lingua e cultura, quindi la promozione della lingua e cultura nel mondo attraverso gli enti promotori”.

Tutto fermo “anche per i Comites e rimangono dimezzati i fondi per la rete consolare, quindi bocciati gli emendamenti per i nuovi concorsi e per le nuove assunzioni che mancano disperatamente, e di cui la nostra rete ha veramente bisogno”. Nel complesso dunque il giudizio della senatrice italo-canadese è quello di ua manovra “affatto lungimirante, che non pensa al futuro, ed è veramente un dispiacere. Questo governo continua a riempirsi la bocca di patrimonio italiano patrimonio italiano all'estero, mentre non c'è nulla per gli italiani nel mondo. Veramente un peccato, un'occasione sprecata”. Proprio nei giorni scorsi, tra l’altro, è stato convertito in legge anche il cosiddetto decreto Made in Italy, ma anche in questo caso secondo La Marca “almeno per quanto riguarda la mia ripartizione o il collegio estero, anche lì i miei emendamenti e quelli del collega Giacobbe in commissione sono stati bocciati. Avevo presentato emendamenti riguardo il turismo di ritorno, sul coinvolgimento degli italiani all'estero nei comitati, e uno per consultare le associazioni di base in loco sul territorio nella promozione del made in Italy”. Tutto a costo zero, tra l’altro: “Per questo io vedo una totale mancanza di rispetto da parte di questo governo nei confronti degli italiani nel mondo”.
(PO / Sis)

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